Anche il Tar di Trento, che oggi ha sospeso l’ordinanza di abbattimento dell’orso MJ5 come invece richiesto dalla Provincia, apre al trasferimento degli orsi in eccesso presenti sul territorio trentino. “In termini generali la problematica riguardante i possibili incidenti tra uomo e orso nel territorio della Provincia autonoma di Trento non può che essere risolta, anche al di là delle singole azioni effettuabili attraverso le cosiddette ‘misure energiche’ contemplate dal Pacobace nei confronti degli orsi ‘problematici’ e ‘pericolosi’, mediante l’urgente e non più differibile revisione del programma ‘Life Ursus’.
Atteso che l’incontrollato incremento degli esemplari di orso da esso determinato nel territorio provinciale si configura quale grave pericolo per l’incolumità delle persone e la continuità delle attività economiche in aree ampiamente antropizzate, e che pertanto appare necessario provvedere, anche mediante azioni amministrative di protezione civile da concordare tra la Provincia autonoma e lo Stato, al trasferimento in altri siti di una consistente parte degli orsi qui attualmente insediati”, scrive ne dispositivo il presidente del Tar, Fulvio Rocco.