Valanghe, Costa: “la montagna non è più quella di prima, appello a tutti a consultare Meteomont”

L'appello di Sergio Costa a tutti coloro che amano e frequentano la montagna: "abbiamo un servizio di bollettino della neve e della montagna tra i più avanzati al mondo, Meteomont, un'eccellenza mondiale"
MeteoWeb

Solo in questo weekend, 4 scialpinisti sono morti in valanghe avvenute sulle Alpi italiane. Quello che sta succedendo sulle nostre vette, con i sempre più ricorrenti episodi di valanghe e slavine, spesso con tragici esiti, “non è normale. Ma la montagna non è più quella di prima”. Lo dice all’AdnKronos il Vicepresidente della Camera dei Deputati Sergio Costa, che lancia un appello a tutti coloro che amano e frequentano la montagna: “abbiamo un servizio di bollettino della neve e della montagna tra i più avanzati al mondo, Meteomont, un’eccellenza mondiale, realizzato da una struttura dello Stato, i Carabinieri forestali”. “Il mio appello ai cittadini è di leggere questo bollettino dove si può consultare l’indice di rischio valanghe, dove maggiore e dove minore“.

Lo sa bene lui che non solo è ex Ministro dell’Ambiente ma anche generale dell’Arma in aspettativa. Un appello che Costa rivolge a tutti, anche a chi è più esperto, perché con i cambiamenti climatici anche la montagna è cambiata e “l’esperienza va aggiornata alla nuova situazione”, che è una situazione di maggiore rischio. “A fine inverno-inizio primavera, il rischio valanghe è maggiore perché la neve cambia consistenza, ma le statistiche ci dicono che questo rischio aumenta di anno in anno e ha raggiunto livelli a cui non eravamo abituati. I cambiamenti climatici influiscono: non solo manca neve ma la neve è diversa, più acquosa, e i ghiacciai stanno retrocedendo, elementi che, insieme, sono indice delle temperature che aumentano”, conclude.

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