Alluvione Emilia Romagna: in azione la Protezione civile

Il capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Fabrizio Curcio, sta arrivando a Bologna, da dove partirà per un sorvolo sulle zone maggiormente colpite
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Il capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Fabrizio Curcio, sta intanto arrivando a Bologna, da dove partirà per un sorvolo sulle zone maggiormente colpite insieme alla vicepresidente della regione Priolo. Atteso nel Ravennate anche il ministro dell’Agricoltura della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. Prosegue nel frattempo il monitoraggio della situazione causata dalle abbondanti precipitazioni. Tutta la macchina della protezione civile continua a essere attiva con il Cor regionale aperto dalla scorsa notte a Bologna, così come le Sale operative unificate attivate dalle prefetture delle provincie di Bologna, Ravenna, Modena, Reggio Emilia e Forlì Cesena.

Lo stesso i Centri operativi comunali, oltre ai volontari, i Vigili del fuoco, con mezzi e uomini arrivati anche da altre regioni, esercito e forze dell’ordine, polizia locali. Riuniti stamattina sia il Centro coordinamento soccorsi dalle Prefettura di Ravenna, in sede permanente unificata con il Centro operativo comunale, che quello di Bologna. Il presidente Bonaccini, che ha annullato gli appuntamenti di oggi, segue la situazione in tempo reale insieme alla vicepresidente con delega alla Protezione civile, Priolo, e al sottosegretario alla presidenza della Giunta, Davide Baruffi, entrambi questa mattina al Cor di viale Silvani a Bologna.

Sono 183 i volontari dei Coordinamenti di Piacenza, Reggio Emilia, Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena e Rimini che stanno già raggiungendo le località più colpite. I referenti delle colonne mobili delle Regioni Marche, Toscana, Lombardia, Veneto e Liguria stanno svolgendo sopralluoghi con i tecnici dell’Agenzia regionale per la Scurezza territoriale e la Protezione civile, per attivare squadre e mezzi di supporto in particolare nel ravennate.

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