Scuole chiuse domani giovedì 18 maggio in tutti i Comuni dell’Unione Romagna faentina e annullati tutti gli eventuali mercati. “L’emergenza non è terminata”, sottolinea il sindaco di Faenza Massimo Isola. Anche perché è stata diramata una nuova allerta rossa. La piena attuale, prosegue, “scenderà molto lentamente durante le prossime 12 ore. Non sono previste ulteriori e aggiuntive onde ma gli argini soprattutto in territorio urbano sono fortemente lesionati“. Insomma resta una situazione di “grave e massima allerta”.
Molto colpita anche la Bassa Romagna: il Presidente dell’Unione Eleonora Proni non nasconde che la situazione è “eccezionale e drammatica”. Per tutta la notte la situazione è stata monitorata passo passo dai sindaci: ci sono state esondazioni in più punti nei fiumi Senio e Lamone e nel torrente Santerno. Nonostante i livelli ora siano in calo, avverte, “non possiamo abbassare la guardia: le acque stanno continuando a estendersi sui territori per effetto delle esondazioni e dobbiamo continuare a mettere in sicurezza la popolazione mentre ci mettiamo al lavoro per iniziare a riparare i danni”. Di certo, conclude, “sapremo reagire a questa catastrofe con forza e unità d’intenti”.
A Russi in particolare è stato chiuso l’accesso al territorio comunale lungo la provinciale 4 Lughese per il crollo di un ponte di attraversamento di uno scolo consorziale e si registrano allagamenti. Il Lamone resta ancora alto ma con una netta smorzata del livello, mentre il Montone non ha rotto ma resta sopra la massima soglia. In diverse zone del territorio le strade sono allagate, così come alcune case e campi. Comunque il sindaco Valentina Palli tranquillizza: “per ora la nostra situazione rispetto al restante territorio provinciale è tra le più rassicuranti”. Godo è il territorio più sicuro, a Russi resta l’ordine di evacuazione per la zona più prospiciente agli argini, così come a San Pancrazio e Chiesuola.
Maltempo: oltre 600 gli sfollati accertati a Faenza
Sono tra i 600 e i 700 gli sfollati della piena del Lamone accertati a Faenza. Si tratta delle persone che sono state ricevute dal Comune o da altri operatori del soccorso nei punti di accoglienza. Diversi hanno trovato sistemazioni autonome per la notte. Il numero di evacuati è sicuramente per difetto dal momento che ci sono non poche persone che hanno seguito percorsi informali. In Comune sono centinaia anche le richieste di aiuto arrivate da ieri sera, di ogni tipo: segnalazioni, richieste di informazioni su luce (che manca in diverse parti del centro) e acqua potabile.
Dove questa mattina era arrivato il Lamone ora l’acqua è molto calata e moltissimi cittadini in centro a Faenza sono al lavoro per spazzare via il fango dalle strade. Scope, ramazze, vanghe, badili, spugne, rastrelli: ogni attrezzo serve a pulire gli ingressi di case e negozi in via Saffi, il corso che congiunge la piazza centrale con le rive del Lamone. Una passeggiata che fino a poche ore fa era impossibile percorrere senza affondare fino alla coscia e che ora invece si riesce a fare. La corrente è però è ancora forte e sui ponti sono accatastati grossi rifiuti. Ma il sole scalda, illumina e porta ottimismo sulle operazioni di pulizia. “Speriamo sia finita”, dicono in molti.
Maltempo: studenti di Faenza in gita ospitati a Firenze
Saranno ospitati a Firenze, in una struttura del Comune, 45 studenti (più quattro insegnanti) di Faenza in gita scolastica che non possono rientrare nella loro città, invasa da acqua e fango. La protezione civile, si spiega dal Comune, si è subito attivata e i giovani, che attualmente si trovano a La Spezia, arriveranno nel tardo pomeriggio a Firenze. Nell’accoglienza dei ragazzi è coinvolta anche la Fondazione Caritas Onlus. “E’ stata una corsa contro il tempo per trovare una sistemazione adeguata a questi ragazzi e ai loro insegnanti – hanno spiegato l’assessora al welfare Sara Funaro e l’assessora alla protezione civile Elisabetta Meucci -. La scelta alla fine è caduta sulla Foresteria Pertini, la struttura sociale a Sorgane”.
Un centinaio di sfollati in provincia di Rimini
Sono circa un centinaio gli sfollati in provincia di Rimini, dislocati in vari Comuni. In particolare 15 famiglie a Santarcangelo, da ieri sera fino a questa mattina, tutti ricollocati presso familiari o conoscenti. Lo ha confermato all’Ansa, il comandante dei vigili del fuoco Piergiacomo Cancellieri al margine della riunione del Ccs presso la protezione civile si Rimini. “Nessuna situazione particolarmente grave – ha detto- tutte le persone sono state tratte in salvo da piani superiori e non da tetti come successo in altre province”.
Torrente sale, a Modena chiuso ponte di via Gherbella
Vista la situazione del torrente Tiepido, con un livello di acqua che ha superato soglia 3, è stato chiuso al traffico il ponte di via Gherbella a Modena, tra strada Baccelliera e stradello San Lorenzo. Sempre sul Tiepido, rimane chiuso anche il ponte di via Curtatona.
Maltempo: chiusa per frana provinciale 107 a Calcinara di Baiso nel Reggiano
I Carabinieri di Reggio Emilia hanno segnalato una frana con caduta di massi e detriti sulla strada provinciale 107, in località Calcinara di Baiso (la strada dove ieri è arrivato il giro d’Italia a Baiso). Secondo quanto riferito, la Provincia è già sul posto e la strada è stata temporaneamente chiusa, ma è prevista la rimozione dei detriti entro la serata. Non è stato segnalato alcun danno e non ci sono feriti.
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