Alluvione Emilia Romagna, Bonaccini: “abbiamo stimato danni per un miliardo”

Alluvione Emilia Romagna, Bonaccini insiste: “ora decreto legge, non bastano soldi, serve accelerare"
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“Abbiamo stimato un miliardo di danni, tra pubblico e privato. Quando, a breve, avremo le cifre puntuali, non ci discosteremo molto. La visita del Ministro Musumeci è un forte segnale di vicinanza del Governo, che apprezziamo molto. Il nostro impegno è quello di ricostruire tutto, e in tempi brevi e certi“. Lo ha detto il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini che ha accompagnato il Ministro della Protezione Civile Nello Musumeci sui luoghi più colpiti dall’alluvione in Emilia Romagna. “Abbiamo bisogno certamente delle risorse – ha detto – ma anche di uno strumento normativo, un Decreto legge speciale, che ci consenta di accelerare e sburocratizzare, in particolare per le imprese, a partire da quelle agricole, per i lavoratori, le famiglie”.

Con Bonaccini e Musumeci, il viceministro Galeazzo Bignami, il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, il vicepresidente della Regione con delega alla Protezione Civile, Irene Priolo. Presenti anche i sindaci. “Voglio, inoltre, esprimere un ringraziamento straordinario al prefetto di Ravenna, alle Forze dell’ordine, a tutto il sistema di Protezione Civile regionale, ai volontari; ai Vigili del fFuoco, alla Croce Rossa, alle pubbliche assistenze; ai sindaci: grazie per la determinazione, la competenza, la qualità. E per una caratteristica molto emiliano-romagnola: qui non ci si lamenta mai e ci si rimbocca subito le maniche. Grazie di cuore a chi è intervenuto, anche dalle altre Regioni“, ha concluso Bonaccini.

Dopo l’incontro a Faenza, Priolo ha accompagnato il capo dipartimento Curcio al cantiere della rotta dell’argine Lamone, “chiusa in tempi record, a Bagnacavallo in località Boncellino, nel Ravennate”, informa viale Aldo Moro.

Sindaco di Faenza: “da governo impegni su indennizzi”

Massimo Isola, sindaco di Faenza, una delle città più colpite dall’alluvione dei giorni scorsi, puntualizza che non si è trattato di una mera visita di cortesia e vicinanza da parte del governo, che “ha voluto anche prendersi un impegno” nei confronti dei cittadini e per la protezione del territorio. “Con questa visita, il governo ha voluto non solo portare la sua vicinanza, ma anche prendersi un impegno – sottolinea Isola – La collaborazione tra istituzioni deve poter garantire i giusti indennizzi a chi ha subito danni ingenti, perdendo ricordi, pezzi di vita e il frutto, tanto sudato, del proprio lavoro“. Perciò, “appena la prima fase dell’emergenza sarà chiusa – prosegue – è urgente prevedere nuovi importanti investimenti per la protezione del territorio. Il Ministro, anche su questo ha preso precisi impegni”.

Quindi, il primo cittadino di Faenza fa il resoconto della tappa faentina del rappresentante dell’esecutivo: “il Ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci ci ha fatto visita questa mattina e con lui il Capo del Dipartimento della Protezione Civile nazionale Fabrizio Curcio, il Presidente della Regione Emilia Romagna, il vicepresidente Irene Priolo, il prefetto Castrese De Rosa e il Presidente della Provincia di Ravenna Michele De Pascale“. Quindi, “ci siamo incontrati per ringraziare i tanti volontari, provenienti da diverse parti di Italia e dall’associazionismo faentino che hanno messo a disposizione energie, risorse e tempo per risollevarci dall’alluvione”. “La mia gratitudine – conclude – va anche ai tanti dipendenti dell’Unione della Romagna Faentina alle forze dell’ordine che da 10 giorni stanno lavorando senza sosta”.

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