In seguito all’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna, stamattina i tecnici hanno aperto a Conselice, nel Ravennate, un tratto di argine del canale Corecchio Gambellara per consentire il deflusso più rapido delle acque. All’attuale ritmo, si prevede che per abbassare tutto il bacino di dieci centimetri ci vorranno circa 18 ore. In questa zona, fa sapere la Prefettura, si sono raccolti circa due milioni di metri cubi di acqua con un accumulo idrico di un’altezza di circa due metri.
Per evitare situazioni di intralcio dei lavori, sono stati rafforzati i presidi sulla provinciale 89 ‘Cocchi’ dove, nonostante la chiusura, è continuato il transito di alcune auto. Anche nel cantiere della frazione di Boncellino a Bagnacavallo, sono state inviate ulteriori pattuglie di Polizia locale per evitare l’arrivo di curiosi. Per consentire lo smaltimento di mobili, elettrodomestici e altro materiale danneggiato dalle acque nelle zone di Faenza, è stato chiesto a Hera di incrementare i mezzi a disposizione per liberare le strade in previsione di nuove piogge.
Per quanto riguarda i lavori di monitoraggio e ripristino degli argini, sono in corso le attività di esame e di sigillatura delle crepe rilevate sull’argine sinistro del fiume Senio fra Fusignano e Alfonsine e in entrambi gli argini del fiume Santerno in zona Sant’Agata. Sulla provinciale 253 ‘San Vitale’ è stato limitato il traffico ai soli mezzi leggeri nel tratto fra la rotonda di Russi e il semaforo di Boncellino, con divieto per i mezzi pesanti di attraversare il ponticello del fosso Vecchio.
In previsione di una nuova perturbazione prevista per martedì sera, i sindaci del territorio sono stati invitati a tenere alta la soglia di attenzione. Domani alle 11 il prefetto Castrese De Rosa incontrerà a Faenza i vertici provinciali delle forze di Polizia, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco e i sindaci dei territori più colpiti dalle esondazioni per discutere delle misure da assumere in vista della prevista perturbazione.