Alluvione Emilia Romagna, attivato il meccanismo di Protezione Civile dell’Ue: offerti sistemi di pompaggio da 8 Paesi

Alluvione Emilia Romagna: l'Ue ha messo a disposizione apparecchiature di pompaggio provenienti da Austria, Bulgaria, Germania, Francia, Polonia, Romania, Slovenia e Slovacchia
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A seguito di una nuova richiesta di assistenza da parte dell’Italia, l’Ue ha messo a disposizione apparecchiature di pompaggio provenienti da Austria, Bulgaria, Germania, Francia, Polonia, Romania, Slovenia e Slovacchia tramite il meccanismo di Protezione Civile dell’Ue per aiutare le autorità italiane a far fronte all’alluvione in Emilia Romagna. Lo rende noto la Commissione europea. “Oggi le autorità italiane hanno attivato il meccanismo di Protezione Civile dell’Ue. La richiesta di assistenza riguarda le apparecchiature di pompaggio ad alta capacità del pool europeo di Protezione Civile“, spiega l’esecutivo europeo. “Il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze dell’Ue è in costante contatto con le autorità italiane, che stanno attualmente valutando le proposte, e l’Ue è pronta a fornire ulteriore aiuto se necessario”, si legge ancora.

L’Ue è in piena solidarietà con l’Italia dopo le recenti inondazioni mortali. I nostri pensieri sono con le famiglie che hanno perso i propri cari, così come con quelle che hanno visto le loro case danneggiate. Vorrei ringraziare i primi soccorritori italiani per i loro sforzi e gli otto Paesi che hanno offerto assistenza al popolo italiano in questo momento difficile. Questo è un esempio concreto di come il meccanismo di Protezione Civile dell’Ue sia lì per offrire un aiuto concreto ogni volta che è necessario“, commenta il Commissario per la Gestione delle crisi, Janez Lenarcic. Il servizio Copernicus dell’Ue ha inoltre fornito una mappatura satellitare di emergenza delle aree colpite, a seguito di una richiesta della Protezione Civile italiana il 16 maggio scorso.

Tim attiva mezzi emergenza a Faenza e Sant’Agata

Mezzi di emergenza di Tim, dotati di stazioni radio che servono a ripristinare il segnale mobile in caso di calamità o eventi eccezionali che danneggiano le tradizionali infrastrutture di rete, sono attivi da questa mattina a Sant’Agata sul Santerno e a Faenza, due dei Comuni del Ravennate maggiormente colpiti dal maltempo dei giorni scorsi. Il carrato mobile attivato a Sant’Agata sul Santerno, spiega Tim in una nota, è stato di fondamentale importanza per la cittadinanza e il personale impegnato nei soccorsi in quanto ha messo fine all’isolamento in cui versava l’intero comune. A Faenza, invece, il mezzo speciale ha consentito di fare fronte al mancato funzionamento di 3 siti radiomobili gravemente danneggiati dall’acqua e dal fango, consentendo la piena operatività di servizio in una vasta zona della città.

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