Ciclone Mocha, caos e danni in Myanmar e Bangladesh: 6 morti e almeno 700 feriti | FOTO

Il ciclone è approdato tra Cox's Bazar in Bangladesh e Sittwe in Myanmar
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Ieri il ciclone Mocha si è abbattuto sul Myanmar e sul Bangladesh sud-orientale, risparmiando i campi profughi, ma portando un’ondata di violento maltempo nelle zone del Myanmar occidentale, dove le comunicazioni sono state in gran parte interrotte. Mocha è approdato tra Cox’s Bazar in Bangladesh e Sittwe in Myanmar, con venti fino a 195 km/h, rappresentando più grande tempesta a colpire il Golfo del Bengala in oltre un decennio.

Sei persone sono morte in Myanmar a causa del ciclone. I forti venti hanno provocato almeno 700 feriti nella zona di Sittwe. Molti anche nel vicino Bangladesh.

Entro la fine di domenica la tempesta era in gran parte passata e l’ufficio meteorologico indiano ha riferito che si sarebbe indebolita colpendo le aspre colline dell’interno del Myanmar.

Circa 400-500 rifugi sono stati danneggiati nei campi che ospitavano quasi un milione di rifugiati Rohingya a Cox’s Bazar, in Bangladesh, ha riferito ad AFP il commissario per i rifugiati Mizanur Rahman. Il funzionario  Kamrul Hasan ha affermato che il ciclone non ha causato “grandi danni” in Bangladesh, aggiungendo che le autorità hanno evacuato 750mila persone prima della tempesta. Le comunicazioni con la città portuale di Sittwe in Myanmar sono state in gran parte interrotte a seguito della tempesta, hanno riportato i corrispondenti di AFP. Le strade della città sono state trasformate in fiumi quando la tempesta è arrivata, strappando i tetti dagli edifici e abbattendo le linee elettriche.

Il vento ha fatto a pezzi le case fatte di tela cerata e bambù in un campo per sfollati Rohingya a Kyaukphyu, nello stato di Rakhine in Myanmar.

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