Il ciclone Mocha si è intensificato fino a diventare l’equivalente di un uragano di 5ª categoria mentre attraversa il Golfo del Bengala procedendo verso il Myanmar e il Bangladesh: lo ha confermato il National Hurricane Center statunitense. La tempesta sfa registrare venti fino a 259 km/h, equivalente a un uragano di 5ª categoria sulla scala Saffir-Simpson. Il ciclone Mocha, si preannuncia come il più potente da 10 anni a questa parte nella regione, e dovrebbe colpire le coste del Myanmar e del Bangladesh verso mezzogiorno (le 8 circa in Italia). Centinaia di migliaia di persone sono state già evacuate.
Ciclone Mocha, Bangladesh e Myanmar corrono ai ripari
Bangladesh e Myanmar corrono ai ripari: il ciclone estremamente violento colpirà le aree costiere e le autorità hanno chiesto a migliaia di persone in entrambi i Paesi di cercare riparo. Le agenzie delle Nazioni Unite e gli operatori umanitari hanno preposizionato tonnellate di cibo e dozzine di ambulanze con squadre mediche mobili nei vasti campi profughi in Bangladesh con oltre 1 milione di Rohingya fuggiti dalla persecuzione in Myanmar.
I campi di Cox’s Bazar si trovano sulla traiettoria del ciclone Mocha, che si sta avvicinando alla costa del Bangladesh sud-orientale e del Myanmar, ha riferito il dipartimento meteorologico indiano. Si prevede che approderà tra Cox’s Bazar in Bangladesh e Kyaukpyu in Myanmar.
Il Bangladesh, con oltre 160 milioni di persone, ha preparato più di 1.500 rifugi. La marina sta tenendo pronte 21 navi, aerei da pattugliamento marittimo ed elicotteri per operazioni di salvataggio e soccorso. In Myanmar, le piogge e i venti sono aumentati da venerdì e hanno spinto più di 10mila persone nei villaggi intorno a Sittwe, nello Stato di Rakhine, a cercare rifugio in edifici come monasteri, templi e scuole.
Le autorità del Bangladesh hanno affermato che le forti piogge del ciclone potrebbero innescare frane a Chattogram e Cox’s Bazar e in altri 2 distretti collinari: Rangamati, Bandarban e Khagrachhari. Il Bangladesh, soggetto a disastri naturali come inondazioni e cicloni, ha emesso il più alto segnale di pericolo per Cox’s Bazar. Il dipartimento meteorologico del Bangladesh ha avvertito che il ciclone potrebbe causare gravi danni alle vite e alle proprietà in 8 distretti costieri. Particolare preoccupazione è stata espressa per una piccola isola corallina chiamata Saint Martins nel Golfo del Bengala.
Il Myanmar ha dichiarato nel suo bollettino meteorologico che il ciclone si stava spostando verso la costa dello stato di Rakhine vicino a Sittwe, che è stato messo sotto massima allerta meteorologica.
“Ci stiamo preparando al peggio”
“Ci stiamo preparando al peggio, sperando nel meglio. Il ciclone Mocha si sta dirigendo verso aree gravate da conflitti, povertà e debole resilienza della comunità,” ha dichiarato Sheela Matthew, vicedirettore del World Food Programme dell’ONU per il Myanmar. “Molte delle persone che hanno maggiori probabilità di essere colpite dipendono già dalla regolare assistenza umanitaria del WFP. Semplicemente non possono permettersi un altro disastro“.
Nel maggio 2008, il ciclone Nargis ha colpito il Myanmar devastando le aree popolate intorno al delta del fiume Irrawaddy. Almeno 138mila persone sono morte e decine di migliaia di case e altri edifici sono stati spazzati via. Roxy Mathew Koll, scienziato del clima presso l’Indian Institute of Tropical Meteorology nella città di Pune, ha affermato che i cicloni nel Golfo del Bengala stanno diventando più intensi e più rapidamente, in parte a causa del cambiamento climatico.
Sia le autorità indiane che quelle del Bangladesh hanno affermato di aspettarsi piogge da intense a molto intense nelle isole Andamane e Nicobare nel Mare delle Andamane, parti del remoto Nord/Est dell’India e in tutto il Bangladesh a partire da sabato notte.
I cicloni possono ora conservare la loro energia per molti giorni, come il ciclone Amphan nell’India orientale nel 2020, che ha continuato a viaggiare sulla terraferma come un forte ciclone e ha causato vaste devastazioni. “Finché gli oceani sono caldi e i venti sono favorevoli, i cicloni manterranno la loro intensità per un periodo più lungo,” ha affermato Koll.