Coltivare nel Deserto: un’oasi nel Sahara vista dallo Spazio | FOTO

Nell'immagine a falsi colori la vegetazione appare in rosso, circondata da dune di sabbia modellate dal vento
MeteoWeb

La missione Copernicus Sentinel-2 ci porta sopra El Oued, nel nord-est dell’Algeria, a circa 80 km a ovest del confine con la Tunisia. Visibile al centro dell’immagine come un’area scura e allungata, la città di El Oued sorge intorno a un’oasi nel Sahara settentrionale, in una regione che sarebbe altrimenti un mare di sabbia.

L’immagine a falsi colori è stata elaborata utilizzando il canale del vicino infrarosso della missione per mostrare la vegetazione in rosso, con la vegetazione irrigata che è mostrata in rosso acceso e con le aree non irrigate che appaiono nei toni del rosso più scuro. Queste aree vegetate si distinguono chiaramente dalle circostanti dune di sabbia dorata modellate dal vento.

La maggior parte dei campi agricoli presenti nell’immagine sono circolari, indicando che vengono utilizzati sistemi di irrigazione a perno centrale. Un pozzo, scavato al centro di ogni cerchio, fornisce acqua agli irrigatori rotanti che spruzzano acqua in uno schema circolare. Ognuno dei cerchi misura circa 100 metri di diametro. Le colture principali qui includono patate, cipolle e pomodori.

Anche le palme da dattero sono molto importanti per l’economia locale. Tipicamente sono coltivate nella sabbia utilizzando metodi tradizionali all’interno di campi irregolari a forma di imbuto. Non hanno bisogno di essere irrigate frequentemente e possono essere individuate con colori scuri in tutta l’immagine, per esempio intorno a El Oued e a sud della città di Hassani Abdelkrim, a nord-est di El Oued.

Oltre a fornire informazioni dettagliate sulla vegetazione terrestre, Copernicus Sentinel-2 svolge un ruolo chiave nel mappare le differenze nella copertura del suolo, per capire come viene utilizzato e per tracciarne i cambiamenti nel tempo, di grande utilità per monitorare la desertificazione. La missione fornisce anche misurazioni della qualità dell’acqua e rileva i cambiamenti nei corpi idrici, supportando la gestione sostenibile dell’acqua, uno strumento prezioso per le zone aride, in cui l’acqua scarseggia.

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