Il sindaco di Conselice, Paola Pula, in accordo con la Giunta e sentiti i Capigruppo, ha firmato un’ordinanza che impone ai cittadini delle zone ancora allagate di lasciare le proprie abitazioni per motivi igienico sanitari. La misura si è resa necessaria viste le difficoltà di smaltimento delle acque dall’abitato di Conselice, dovuta alle grandi quantità di acqua presente sul territorio. La pericolosità della situazione è legata strettamente, e unicamente, al contatto con le acque stagnanti.
“Il nostro unico obiettivo è quello di salvaguardare la salute e la sicurezza delle persone – ha dichiarato il sindaco Pula – Siamo in una situazione difficile ma, insieme, ne usciremo e voglio ringraziare tutti coloro che stanno lavorando incessantemente per questo. Al momento non ci sono emergenze sanitarie ma il ristagno dell’acqua, il mancato funzionamento delle fognature, le possibili interruzioni nell’erogazione dell’acqua potabile, la presenza di rifiuti non smaltiti, rendono rischioso permanere nell’abitato ancora allagato”.
“I canali Zaniolo e Destra Reno – ha affermato Elvio Cangini, direttore dell’area tecnica del Consorzio di Bonifica Della Romagna Occidentale – ricevono acqua molto lentamente a causa dei grandi afflussi idrici che hanno investito il territorio. Per questo motivo stiamo lavorando incessantemente, utilizzando anche oltre 50 idrovore per riversare le acque verso i fiumi Reno e Santerno. Nonostante ciò, e a causa della particolare morfologia del territorio, si prevede che la situazione possa risolversi non prima di una settimana”.
“Le condizioni ambientali e il quadro tecnico delineato – ha aggiunto Raffaella Angelini, direttore del Dipartimento di Sanità pubblica Ausl Romagna – rendono la situazione meritoria di attenzione, anche alla luce delle previsioni effettuate dal consorzio di Bonifica sui tempi di deflusso delle acque”.
La situazione
I canali Zaniolo e Destra Reno allontano le acque molto lentamente a causa delle grandi quantità di acqua presente sul territorio, è stato spiegato in una nota. La portata che in questo momento il Destra Reno può smaltire è fortemente limitata dalle acque che provengono dai territori che si trovano a valle (cioè le aree di Lugo e di Bagnacavallo), anch’esse fortemente interessate da questo evento meteo eccezionale. La Protezione civile, in stretta collaborazione con il Comune e con il Consorzio di Bonifica Romagna Occidentale e con il mondo imprenditoriale di Conselice e Lavezzola, ha raccolto e messo in campo tutte le disponibilità di pompe idrovore, comprese quelle anche arrivate dall’estero. Nonostante il lavoro massiccio di pompaggio, con oltre 50 idrovore che riversano le acque anche verso i fiumi Reno e Santerno, a cui si aggiungono la centrale idrovora della Sabbadina e un’altra cinquantina di pompe in funzione nel territorio comunale, la situazione è stazionaria.
I tecnici della Protezione Civile e del Consorzio di Bonifica sono coinvolti nella progettazione e nella gestione degli interventi idraulici funzionali all’allontanamento delle acque dal territorio Conselice, che purtroppo presenta una conformazione morfologica con zone altimetriche fortemente depresse.
La situazione igienico sanitaria nelle zone ancora allagate
Il ristagno dell’acqua provoca condizioni sanitarie potenzialmente rischiose per la salute delle persone, ha sottolineato l’Amministrazione comunale. In sede di COC (Centro Operativo Comunale), il Direttore Tecnico del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, ha comunicato che questa situazione manifesterà un apprezzabile miglioramento tra circa 5 giorni. Fino ad allora, poiché nella maggior parte dell’abitato di Conselice è presente acqua stagnante in cui sono immersi anche rifiuti di varia tipologia, il sistema della rete fognaria (di tipo misto) e il conseguente scarico delle acque reflue delle abitazioni non è funzionante, e anche l’erogazione di acqua potabile può subire delle interruzioni, la permanenza nelle abitazioni della popolazione è molto rischiosa. Sono in corso le vaccinazioni contro il tetano e le altre malattie infettive presso la Casa della Comunità.
L’informazione ai cittadini
In giornata, verrà data comunicazione ufficiale da parte del Comune alla popolazione coinvolta. Nell’Ordinanza si sottolineano le ragioni, per la tutela della sicurezza e della salute delle persone, per le quali è assolutamente necessario lasciare le abitazioni. Nelle prossime ore, tutte le persone interessate saranno contattate per organizzare l’evacuazione. Con questa Ordinanza viene ridotta l’area di evacuazione prevista dalla precedente, che invece interessava l’intero abitato di Conselice.
I cittadini per essere evacuati possono contattare il numero 0545.986937 oppure rivolgersi ai numerosi soccorritori presenti o recarsi autonomamente ai punti informativi allestiti nelle seguenti aree:
- Incrocio via Puntiroli/via Lamone
- Via Porto Venere angolo via Fratelli Cervi zona Saracca
- Via Gagliazzona 34 (parcheggio)
- Zona campo sportivo
- Palazzetto dello sport via di Vittoria
- Piazza F. Foresti Punto URP
I nuclei familiari saranno alloggiati nei centri di accoglienza per tutto il tempo necessario a garantire un ritorno nelle abitazioni in sicurezza. Durante tutto il periodo saranno costantemente aggiornati sull’evoluzione dell’allontanamento delle acque e sulla conseguente possibilità di rientrare nelle abitazioni.
Le forze dell’ordine hanno garantito un apposito piano antisciacallaggio per le abitazioni evacuate.