L’Etna continua a dare segni di irrequietezza, dopo la conclusione di una fase eruttiva alle 08:32 di ieri, che aveva portato allo stop ai voli all’aeroporto di Catania per l’emissione di una nube vulcanica e la caduta di cenere. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-Osservatorio Etneo, ha comunicato che le reti di monitoraggio hanno registrato alle 01:53, “una debole attività stromboliana al Cratere di Sud/Est. Visibili anche dei bagliori al cratere Voragine“. La simulazione dell’eventuale dispersione della nube vulcanica indicava in quel momento una direzione verso Nord/Est. L’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato la tendenza all’incremento quasi raggiungendo il livello alto.
La sorgente del tremore vulcanico ha interessato l’area del Cratere di Sud/Est, ad una quota di circa 2800 metri sopra il livello del mare. Gli eventi infrasonici sono risultati localizzati principalmente ai crateri Bocca Nuova e Voragine, alcuni pochi eventi hanno interessato anche il Cratere di Sud/Est.
Al momento, la nuova fase di attività sembra non impattare con l’operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania.