La cronaca di questi giorni ha portato purtroppo alla ribalta l’impatto distruttivo causato fenomeni meteorologici estremi (in questo caso l’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna). Si tratta di fenomeni ormai sempre più frequenti (si pensi alla siccità o alle ondate di calore dello scorso anno), che portano all’attenzione di tutti come il cambiamento climatico sia un problema serio e urgente. Per comprendere il clima e i suoi mutamenti e per prevenirne gli effetti, è fondamentale saper interpretare i dati; in questo senso, l’innovazione digitale e l’intelligenza artificiale rappresentano un asset fondamentale, cui va aggiunta la capacità di valutare e applicare questi dati, con strategie e piani efficaci.
Questo è lo scopo della collaborazione fra Fondazione IFAB, Leithà del Gruppo Unipol e Fondazione CMCC – Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici. I tre partner di progetto hanno unito le proprie competenze per sviluppare la piattaforma E3CI – European Extreme Events Climate Index. L’E3CI è un insieme di indici volti a fornire informazioni sulle aree interessate da diversi tipi di pericoli indotti dal clima e sulla gravità di tali eventi e copre tutta l’Europa, riportando i dati degli ultimi 40 anni.
“L’indice è già utilizzato a livello professionale, per esempio dal settore assicurativo per meglio comprendere le aree a maggior rischio, ma è accessibile a chiunque, gratuitamente, sul nostro sito online, dove con una semplice interfaccia grafica si possono analizzare le serie storiche dei dati in tutti i paesi europei”, racconta Marco Becca, direttore di IFAB. “Questi eventi estremi, nella loro drammaticità, ci fanno prendere coscienza del fatto che siamo su una china pericolosa e che la transizione green è fondamentale per il nostro futuro; in questo contesto l’utilizzo dei dati, reso possibile anche grazie alle moderne strutture di Supercalcolo, diventa sempre più importante. Comprendere i fenomeni è alla base dell’azione: sta a tutti noi, cittadini, aziende e policymakers, invertire questa tendenza ed i dati ed il digitale in tutte le sue componenti possono essere la risorsa decisiva per farlo. Proprio per questo IFAB si occupa di finanziare progetti innovativi e applicativi in ambito green e per la gestione del cambiamento climatico a disposizione delle imprese, della Pubblica Amministrazione e dei cittadini”.