Una nutrizione sana, nutriente e sostenibile è fondamentale sia per il benessere umano che per quello animale e dell’ambiente. Questo il messaggio della FAO alla Race for the Cure, la manifestazione podistica non competitiva che rappresenta il più grande evento in Italia per la prevenzione del tumore al seno e di cui la FAO è partner ufficiale 2023.
La corsa si terrà domenica 7 maggio a Roma e in altre cinque città italiane (Bari, Bologna, Brescia, Napoli e Matera) e rappresenta allo stesso tempo il primo appuntamento italiano della campagna ufficiale FAO verso la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, 16 ottobre 2023.
Il messaggio della FAO mira a ribadire quanto una nutrizione corretta e sostenibile sia fondamentale nella prevenzione delle principali malattie croniche, incluse quelle oncologiche, e a creare consapevolezza sul concetto di “Una Salute” (One Health), l’approccio metodologico che vede benessere umano, animale e dell’ambiente inestricabilmente legati e interdipendenti.
Intervenendo al convegno ‘Un Patto per la Salute delle Donne del Mediterraneo’ organizzato in data odierna dal Policlinico Gemelli presso il “Villaggio della Salute” al Circo Massimo, il Vice Direttore-Generale della FAO, Maurizio Martina, ha detto: “è sempre più importante lavorare per rafforzare l’educazione alimentare verso tutti i cittadini, in primis le giovani generazioni. Diete sane sono strumenti di prevenzione formidabili e il nostro obiettivo deve essere quello di poter garantire a tutti la possibilità di accedervi in modo giusto e sostenibile. La strategia “One Health” che unisce in un’unica prospettiva la salute di uomini, animali e pianeta è la via da perseguire con forza oggi e in futuro”.
La FAO parteciperà all’evento romano con una propria squadra con il motto “Una Corsa che non lascia indietro nessuno”.
L’evento presso il Villaggio della Salute è organizzato dal Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma con il supporto della FAO, del Ministero degli Affar Esteri e della Cooperazione Internazionale, CHIEAM e dell’associazione Pandolea.