Si è svolta in serata a Caldes, in Trentino, una fiaccolata organizzata da un gruppo di donne in ricordo di Andrea Papi, il runner ucciso un mese fa dall’orsa JJ4 nei boschi sopra il paese. Ad aprire il silenzioso corteo uno striscione con la scritta “Siamo tutte mamme di Andrea”. A seguire per le vie del paese un folto gruppo di amici, parenti e compaesani, che tenevano in mano lumini oppure il telefonino con la torcia accesa, creando così un ambiente suggestivo e toccante. Il corteo si è poi fermato sotto la casa della famiglia Papi, sul cui balcone è affisso uno striscione con la scritta “Giustizia x Andrea”.
Ieri, la famiglia del 26enne, attraverso una nota, ha annunciato che richiederà l’intervento dell’autorità giudiziaria nei confronti dei cosiddetti “leoni da tastiera” per i commenti offensivi pubblicati sui social network. Attraverso i propri legali, la famiglia depositerà “formali atti di querela a tutela della verità e della memoria di Andrea“. Dicendosi affranta “nel dolore per la perdita di Andrea, che oggi pare essere solo oggetto di una sterile discussione e non vittima”, la famiglia rileva come stia “subendo un secondo dolore derivato dalla moltitudine di commenti aggressivi, sconsiderati e denigratori della memoria di Andrea“, che, a detta di genitori, sorella e fidanzata, “muore per la seconda volta, vittima ora non tanto dell’orso ma dei leoni da tastiera”.