Il Governo lavora al decreto “alluvioni”: domani le prime misure per l’Emilia Romagna

Il decreto alluvioni dovrebbe contenere la sospensione dei mutui, la rateizzazione degli oneri fiscali, e l'attivazione del Fondo di Garanzia
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Governo al lavoro sul testo del ‘decreto alluvioni‘ che domani è atteso sul tavolo del Consiglio dei Ministri, per ora previsto alle 11. Il dl è tuttora in via di definizione, infatti il documento con le misure per far fronte all’emergenza che ha messo in ginocchio l’Emilia Romagna non è stato neanche ‘valutato’ nel pre-consiglio, che ancora non si è tenuto. Tutte misure che i tecnici dei vari Ministeri stanno ancora inserendo nel decreto. Oggi Giorgia Meloni è stata a Palazzo Chigi, lasciando l’edificio intorno alle 16.30, mentre nessuno dei Ministri con cui si mettono a punto gli interventi per tamponare l’emergenza per l’Emilia Romagna è stato visto entrare nella sede dell’esecutivo.

Nella giornata alcuni membri del governo, come il titolare dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fatin, e il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, hanno indicato alcune delle norme previste, a partire da quelle fiscali, come la sospensione dei termini per i versamenti e per gli adempimenti tributari, sia per i cittadini che per le imprese locali. Lollobrigida ha assicurato che il suo Ministero ha trovato “risorse pari ad almeno 100 milioni di euro per affrontare queste situazioni, servono però cifre ben diverse”. Per questo, “abbiamo fatto richiesta all’Europa e auspichiamo intervenga in modo simile a quanto fatto rispetto ad altre nazioni che in precedenza si sono trovate ad affrontare criticità simili”, aggiunge a margine dell’evento organizzato da Coldiretti a Roma per la Giornata mondiale della biodiversità. “Domani – ha aggiunto – ci sarà il Consiglio dei Ministri e successivamente ci sarà l’incontro con il mondo delle rappresentanze dei lavoratori che ci permetterà di avere un’idea più chiara di ciò che serve. I Ministeri competenti stanno svolgendo un confronto attento con chi rappresenta i più colpiti”.

Nel pacchetto anche “la sospensione dei mutui, la rateizzazione degli oneri fiscali, e soprattutto l’attivazione del Fondo di Garanzia, che a nostro avviso deve essere il massimo che ci è consentito dalle norme europee sugli aiuti di Stato“, come ha sottolineato invece Urso. E ancora l’ipotesi di esonero dal lavoro per i dipendenti pubblici impossibilitati per l’alluvione a recarsi in ufficio o a ricorrere allo smart working.

Come ha rivelato il vice ministro dell’Economia Maurizio Leo, il governo sta pensando a lotterie aggiuntive e al ricavato di auto sequestrate alla criminalità organizzata. Queste risorse serviranno per garantire i soccorsi immediati, come anticipato da Giorgia Meloni durante il sopralluogo in alcuni centri colpiti. E saranno accompagnate da una serie di misure per affrontare la fase 1. Contrariamente a quanto filtrato nelle scorse ore, nelle misure che il Consiglio dei ministri si appresta a varare nella riunione di domani non c’è, si apprende da fonti di governo, la nomina di alcun commissario.

Alla fase 2 già si pensa, ma i provvedimenti legati ai ristori inizieranno a prendere corpo quando sarà più chiaro il bilancio dei danni, che già si prevede nell’ordine dei miliardi. Per questo si farà con ogni probabilità richiesta – forse già nelle prossime ore – per accedere al Fondo di solidarietà europea.

Mit: aiuti per sindaci e forze dell’ordine in Emilia Romagna

Stanziati 1,7 milioni per interventi urgenti a favore dei Comuni emiliano-romagnoli maggiormente flagellati dagli effetti del maltempo e 1,35 milioni per interventi di sistemazione di strutture delle Forze dell’Ordine e in generale di presìdi di sicurezza. Sono le decisioni, “concrete“, del Mit guidato dal vicepremier e Ministro Matteo Salvini. Si tratta – si legge in una nota – di “provvedimenti che scatteranno nelle prossime ore” e rappresentano “un anticipo” rispetto al pacchetto di interventi che licenzierà il governo, mentre per il Cdm il Mit è pronto a “proporre norme ad hoc“. Obiettivo: liberare maggiori risorse e velocizzare gli interventi di ricostruzione.

Sul territorio, il dicastero di Porta Pia ha individuato una decina di azioni (soprattutto di messa in sicurezza, pulizia o ripristino di strade), che coinvolgeranno principalmente realtà in Romagna. Sono in corso – si legge ancora nella nota – interlocuzioni informali con i sindaci, frutto di una prima ricognizione dei danni, e nelle prossime ore ci saranno i necessari passaggi formali.

Non è l’unica scelta concreta del Mit, prosegue la nota, che è pronto a impegnare fondi per la sistemazione di edifici delle Forze dell’Ordine gravemente danneggiati: al momento i tecnici del Ministero hanno individuato quattro interventi in provincia di Forlì Cesena (il centro di addestramento della Polizia di Stato e tre caserme dei Carabinieri), tre interventi nel Ravennate (tra cui un commissariato di Polizia e un edificio della Capitaneria di Porto). A proposito di Capitanerie di Porto, il Mit erogherà fondi anche per sistemare sedi e alloggi a Cattolica, Cesenatico, Cervia e Rimini. Nel prossimo Cdm, il Mit – conclude la nota – è pronto a proporre interventi per consentire l’erogazione rapida di somme più elevate e velocizzare i cantieri, prendendo ispirazione dal nuovo codice degli appalti che entrerà in vigore dal primo luglio. È una procedura ribattezzata “lavori veloci”, necessaria per sbloccare i cantieri da Nord a Sud e che potrebbe essere particolarmente preziosa vista l’emergenza in Emilia-Romagna. Salvini è in costante contatto con gli amministratori locali per fare il punto della situazione

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