E’ stato ritrovato il corpo senza vita di Denise Galatà, la studentessa diciassettenne del liceo statale “Giuseppe Rechichi” di Polistena (Reggio Calabria), dispersa da ieri dopo essere caduta nelle acque del fiume Lao, nel parco del Pollino, dal gommone di cui si trovava per praticare rafting durante una gita scolastica. Lo hanno reso noto i Carabinieri.
La ragazza, originaria di Cinquefrondi, è finita in acqua quando il gommone si è ribaltato per cause ancora in corso di accertamento. Insieme a lei sono finiti nel fiume altri tre ragazzi, salvati dai soccorritori. La procura di Castrovillari (Cs) ha aperto un’inchiesta. I carabinieri hanno ascoltato compagni e docenti, nonché le guide.
La testimonianza di una compagna
“All’inizio le acque erano calme ma subito dopo l’intensità della corrente è aumentata. I gommoni con noi a bordo sfioravano pericolosamente enormi massi nell’alveo del fiume, fino a quando siamo sbattuti su uno di questi massi ed in tre siamo caduti in acqua“. E’ il drammatico racconto di una delle ragazze del Liceo “Giuseppe Rechichi” di Polistena che era a bordo del gommone insieme a Denise Galatà, morta ieri nelle acque del fiume Lao dopo essere caduta mentre faceva rafting. Nella scuola, stamani, si respira un clima mesto, carico di disperazione per quanto accaduto. “Erano circa le 14.30 – racconta ora l’amica di Denise rientrata a Polistena all’alba – quando siamo saliti sugli otto gommoni per fare il percorso di rafting su quel fiume. Siamo arrivati un’ora prima, poi, il tempo di prepararci e indossare caschetti e salvagente e siamo saliti sui gommoni“. “Denise – racconta la giovane singhiozzando – era sul mio gommone ed anche lei è caduta. Pensavo di morire, poi qualcuno è riuscito ad agganciarmi portandomi a riva. Vicino a me ho visto il caschetto che indossava Denise. Ho visto la morte con gli occhi, sono rinata ieri“. A scuola nessuno se la sente di parlare, il dramma si legge negli occhi di tutti, professori e personale Ata. La gita sul fiume Lao era stata fatta anche negli anni scorsi ed era diventato una sorta di appuntamento fisso con l’obiettivo di conoscere le bellezze naturaliste calabresi. I 40 ragazzi erano accompagnati dalla dirigente scolastica Francesca Morabito, da due professori e dal segretario della scuola. L’attività del rafting nel fiume Lao non è particolarmente rischiosa o avventurosa: è adatta anche per bambini molto più piccoli dei 17enni della comitiva di ieri.
Il governatore Occhiuto: “è un giorno molto triste”
“È stato ritrovato il corpo senza vita della giovane Denise Galatà, la ragazza che risultava dispersa da ieri pomeriggio dopo essere finita nel fiume Lao, a Laino Borgo, nel cosentino, mentre faceva rafting con un gruppo di compagni. È un giorno molto triste. La Calabria è in lutto. La Giunta regionale esprime sincero cordoglio alla famiglia, in questo momento di tragico dolore. Siamo vicini ai suoi cari, ai suoi amici, alla comunità di Rizziconi, Comune del reggino nel quale la ragazza risiedeva, e al liceo statale di Polistena, la scuola frequentata da Denise“. Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.