Nelle zone centrali della Somalia, quasi 250 mila persone sono stati costretti a lasciare le loro case dopo l’allagamento provocato dall’esondazione del fiume Shabelle, le inondazioni hanno colpito prevalentemente la città di Belet Uen, capoluogo della regione dell’Hiran, nello Stato di Hirshabelle. Secondo quanto riferito ai media dal ministro dell’Interno statale, Abdirahmaan Dahir Gure, il 99% degli abitanti della città e delle aree circostanti sono ora senza casa in seguito all’esondazione del fiume.
I funzionari del governo somalo hanno reso noto che forti acquazzoni in Somalia e a monte negli altopiani etiopi hanno provocato inondazioni improvvise che hanno spazzato via case, raccolti e bestiame. Le Nazioni Unite avvertono che le acque alluvionali potrebbero colpire anche la città di Bulo Burde, a circa 110 chilometri di distanza. La Somalia sta appena iniziando a riprendersi dalla peggiore siccità degli ultimi decenni, dopo che quasi cinque stagioni piovose consecutive sono fallite, innescando una situazione umanitaria quasi catastrofica, una condizione che aumenta il rischio di inondazioni.