Maltempo, l’Emilia-Romagna si risveglia sommersa da acqua e fango: nuovi allagamenti ed evacuazioni immediate a Ravenna | FOTO

Migliaia le persone senza casa. E' stato un "nuovo terremoto" secondo il presidente Bonaccini
  • alluvione emilia romagna
    Foto Ansa
  • alluvione emilia romagna
    Il ponte Motta completamente crollato. Foto Max Cavallari / Ansa
  • alluvione emilia romagna
    Faenza. Tommaso Romanin / Ansa
  • alluvione emilia romagna
    Budrio. Foto Max Cavallari / Ansa
  • alluvione emilia romagna
    Budrio. Foto Max Cavallari / Ansa
  • alluvione emilia romagna
    Il ponte Motta completamente crollato. Foto Max Cavallari / Ansa
  • alluvione emilia romagna
    Il ponte Motta completamente crollato. Foto Max Cavallari / Ansa
/
MeteoWeb

L’Emilia-Romagna si sveglia sommersa dal fango. Dopo le alluvioni che hanno travolto piccole e grandi città, nonostante il miglioramento della situazione meteo, rimane alta l’allerta, così come il rischio frane. Mentre proseguono i soccorsi alla popolazione, inizia la conta dei danni con tante aziende rimaste in ginocchio. Il maltempo ha provocato 9 morti e un numero indefinito di dispersi. Migliaia le persone senza casa. E’ stato un “nuovo terremoto” secondo il presidente della Regione Stefano Bonaccini, proprio a pochi giorni dall’anniversario del sisma del 2012.

Per oggi è confermata l’allerta rossa per piene di fiumi e frane su tutta la Romagna, la pianura bolognese e modenese, le colline montane dell’Emilia centrale e bolognese. Allerta arancione su pianura e costa ferrarese.

L’alluvione ha devastato vaste aree. Sono stati 23 i fiumi esondati, 280 le frane e oltre 400 le strade interrotte. I comuni colpiti dall’alluvione sono 41 e oltre 20mila gli sfollati soprattutto dalle province di Bologna, Forlì-Cesena e Ravenna. In alcune zone è caduta in 36 ore più pioggia della media dell’intero mese di maggio. Sott’acqua Faenza, Cesena, Forlì, alcune zone del Ravennate oltre a comuni più piccoli e anche i portici della centrale via Saffi a Bologna sono stati inondati.

Ricognizione aerea dell'elicottero dei vigili del fuoco sulle zone alluvionate di Sant'Agata sul Santerno

Blackout elettrici, linee telefoniche fuori uso, treni in tilt. “In tantissimi ci segnalate la mancanza di energia elettrica in numerose vie e aree della città. Siamo costantemente in contatto con il gestore per accelerare il ripristino di contatori e quadri elettrici,” ha scritto sui social Gian Luca Zattini, sindaco di Forlì, uno dei Comuni più colpiti dall’alluvione. “Stiamo facendo il massimo ma non dipende tutto da noi“.

Segnalati problemi in varie zone di Lugo, allagata via Garibaldi, via Baracca, vicino Pavaglione.

Lugo
Lugo

Notte difficile anche a Cervia, con varie zone evacuate a causa della rottura del Savio a Castiglione e dell’ingressione a San Martino in Strada (FC), che hanno provocato l’innalzamento dei canali. E’ stata ordinata nella notte l’evacuazione dell’area di Via delle Orchidee, Via delle Viole e Via delle Primule, Via delle Genziane. Successivamente all’alba è toccato a tutto il quartiere Malva Nord. L’indicazione agli abitanti è di recarsi al Palazzetto dello Sport in via Pinarella 66 a Cervia.

Permane una instabilità sulle aree appenniniche centro orientali. Le piene di Secchia, Panaro e Reno si stanno propagando nei tratti arginati con livelli prossimi o superiori alle soglie 3,” riporta Arpae. Nel monitoraggio valido dalle 7 alle 12, si legge ancora che “nelle prossime ore non sono previste precipitazioni significative” e “nei tratti vallivi degli affluenti di Reno e dei fiumi romagnoli i livelli idrometrici sono in lenta decrescita“.

Ravenna, “abitanti di Villanova ai piani alti” ed evacuazioni immediate

Si raccomanda di salire ai piani alti“: questo il messaggio che il Comune di Ravenna ha inviato nella notte tramite i canali social ai residenti di Villanova di Ravenna, frazione della città romagnola. “Si stanno registrando innalzamenti dei livelli dell’acqua del canale Magni che stanno generando tracimazioni e allagamenti delle aree circostanti. Per questo si raccomanda di salire ai piani alti. Chi non si sentisse comunque sicuro può recarsi nella sede del comitato cittadino di Villanova di Ravenna oppure nell’area di accoglienza allestita al Cinemacity, in via Secondo Bini 7 a Ravenna“.

Allagamenti segnalati a Ravenna
Allagamenti segnalati a Ravenna

Nella notte, ci sono stati allagamenti sia a Villanova che a Russi, Godo, San Pancrazio. Il Comune e il Consorzio di Bonifica della Romagna “stanno tenendo sotto osservazione la situazione, ma devono da subito ritenersi pre-allertate e a rischio allagamento tutte le realtà che insistono nel territorio che va dallo scolo Giannello allo scolo Drittolo; non nell’immediato, ma vanno comunque attenzione principalmente quelle a ovest della statale limitrofa al canale Cupa/Magni e anche la zona di Fornace Zarattini“.

Il Comune ha in seguito disposto un ordine di “evacuazione immediata” alla popolazione e alle aziende di Villanova di Ravenna, Filetto e Roncalceci “interessate da possibili fenomeni di allagamento“. Per coloro che non hanno la possibilità di andare da amici e parenti, il Comune indica le aree di accoglienza allestite al cinema City Ravenna, in via Secondo Bini 7, e al museo Classis di Classe, in via Classense 29.

Per monitorare nel modo migliore possibile la situazione meteo in tempo reale, di seguito forniamo un elenco delle pagine con tutte le informazioni utili per seguire il nowcasting meteorologico minuto per minuto:

Riaperta l’A14 tra Rimini Nord e Cesena Nord verso Bologna

Continuano le operazioni della task force di Autostrade per l’Italia nelle aree colpite dall’emergenza maltempo, grazie al lavoro delle squadre e al miglioramento meteo dell’ultima fase, è stato possibile riaprire il tratto compreso tra Rimini Nord e Cesena Nord in direzione Bologna e il tratto compreso tra Forlì e Cesena Nord in direzione Ancona.

Restano chiusi al traffico i seguenti tratti autostradali della A14 Bologna – Taranto: tra il bivio con la Diramazione di Ravenna e Forlì in direzione Ancona; tra Cesena Nord e Faenza in direzione Bologna. Permane sulla A14 in direzione nord per i veicoli con massa complessiva superiore 7,5 tonnellate l’uscita obbligatoria ad Ancona Nord, per poi proseguire lungo la S.S. 76 in direzione Fabriano/Perugia. Per gli utenti che, dal Nord sono diretti verso le regioni adriatiche del centro e sud Italia, si consiglia di percorrere la A14 fino alla Diramazione di Ravenna, prendere quindi la S.S. 16 “Adriatica” da cui raggiungere la E45 seguendo le indicazioni per Cesena, da cui rientrare in A14 alla stazione di Cesena Nord. Percorso inverso per chi da Abruzzo, Molise e Puglia è diretto verso Bologna. Si segnalano inoltre 14 km di coda sulla A1 Milano – Napoli, nel tratto compreso tra Sasso Marconi nord e il bivio con la A1 Direttissima in direzione Firenze, a causa di un importante smottamento, costantemente monitorato e attenzionato, dovuto alle forti piogge registrate nelle ultime ore. Al fine di preservare la percorribilità del tratto in direzione sud è stato pertanto necessario attivare una corsia in deviazione sulla carreggiata opposta all’altezza del km 212 mentre continuano le attività delle squadre di Autostrade per l’Italia impegnate sul posto in operazioni di ripristino della viabilità. Nello stesso tratto si registrano 7 km di coda in direzione Bologna. Al fine di ridurre la congestione in corrispondenza del nodo bolognese, i veicoli con massa oltre le 7,5 tonnellate che percorrono la A1 in direzione Bologna verranno obbligatoriamente deviati all’altezza di Parma lungo la A15 Parma – La Spezia da cui proseguire lungo la A12 in direzione Pisa e la A11 in direzione Firenze per poi reimmettersi in A1. Lo stesso percorso è consigliato ai veicoli leggeri che da Milano sono diretti verso Firenze/Roma. In alternativa, per chi proviene dal Nord – Ovest, è possibile seguire la A7 in direzione Genova, quindi la A12 verso Pisa, successivamente la A11 in direzione Firenze, per prendere poi la A1 verso Roma. Percorsi inversi per chi da Roma/Firenze è diretto verso Milano.

Condividi