Maltempo, gravi danni a Forlì-Cesena: “acqua e grandine hanno azzerato intere produzioni”

Sei Comuni della provincia di Forlì-Cesena sono stati pesantemente colpiti dalla pioggia e dalla grandine di ieri: "effetti anche sui mesi successivi"
MeteoWeb

Nella fascia collinare cesenate, nelle zone di Borello, San Carlo, San Vittore, Tipano, Settecrociari, San Mauro in Valle e Torre del Moro l’evento meteo di ieri, una bomba d’acqua di vasta portata e grandine, ha azzerato intere produzioni generando una devastazione che compromette il raccolto di quest’annata, ma che avrà sicuramente effetti anche sui mesi successivi“. A dirlo, lanciando un allarme sul prossimo futuro, è il Presidente della Coldiretti di Forlì-Cesena, Massimiliano Bernabini, commentando il maltempo che ieri ha colpito questa zona dell’Emilia Romagna.

Sui terreni resi fragili per la siccità si sono abbattute vere e proprie bombe acqua ed ora a preoccupare la fruit valley italiana – sottolinea la Coldiretti – sono le frane e le piene dei fiumi con i terreni e gli argini dei fiumi indeboliti dalla recente alluvione, tanto che nelle zone più a rischio sono state effettuate evacuazioni mentre si invitano agricoltori e cittadini alla prudenza. Ma anche nel forlivese la situazione è altrettanto grave. “I sei comuni della nostra provincia: Modigliana, Tredozio, Forlì, Castrocaro Terme, Dovadola e Predappio che nei giorni scorsi sono stati pesantemente coinvolti dagli eventi climatici fuori controllo riportando enormi danni – conferma il direttore di Coldiretti Forlì-Cesena Alessandro Corsini – sono stati nuovamente interessati dalle forti piogge di ieri, che in alcune zone, come ad esempio il forlivese, si sono trasformate in battenti grandinate che hanno addirittura imbiancato i tetti delle case ed i campi, portando alla totale devastazione delle colture. Kiwi, albicocchi e peschi sono le piante più sensibili e rischiano dunque l’asfissia radicale per il ristagno dell’acqua mentre per colture come mais e grano potrebbe andare persa la gran parte del raccolto”.

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