“Oltre 100 persone sono ancora lontane dalle loro case, un numero importante per quanto riguarda il nostro territorio. Abbiamo un quadro che va dai piccoli smottamenti ad interi versanti franati. Questo è il tempo del pensare e dell’agire insieme”. Questo il quadro fatto oggi dai sindaci della valle del Santerno al ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, durante l’incontro nell’imolese nell’ambito della ricognizione sui danni del maltempo in Emilia-Romagna. A nome anche dei primi cittadini di Borgo Tossignano, Castel del Rio e Fontanelice ha parlato la sindaca di Casalfiumanese, Beatrice Poli.
“Serve un piano generale straordinario della collina e delle zone montane per sistemare le nostre infrastrutture fragili e abbattere le difficoltà di comunicazioni sempre più ostiche”, ha detto Poli. “Noi difendiamo ogni giorno con le unghie e con i denti un territorio che, se in possesso degli strumenti adeguati, è in grado di reagire. Non spegniamo i riflettori su questa emergenza e sull’intera vallata del Santerno. Chiediamo al Governo, semplicemente, di ricordarsi di noi”.
Tra le pagine del dossier che i quattro sindaci hanno consegnato a Musumeci ci sono misure da mettere in campo per sostenere il sistema economico ed imprenditoriale. Dalla predisposizione di un decreto legge ‘speciale’, che possa prevedere specifici e più ampi aiuti, allo stanziamento delle risorse necessarie per il ripristino delle infrastrutture logistiche, stradali e di sicurezza idraulica. Ma anche la sospensione delle scadenze fiscali locali (Imu e Tari) e nazionali, tributarie e versamenti contributivi per almeno sei mesi e l’utilizzo del meccanismo del credito d’imposta come avvenuto, per esempio, durante l’emergenza Covid.