Le piogge delle ultime 24 ore “continuano ad aggravare la saturazione del suolo” nell’Alto Mugello: per questo, la Protezione civile della Città metropolitana di Firenze rinnova l’invito a “evitare spostamenti e non raggiungere le zone appenniniche“. Tutta la popolazione coinvolta, aggiunge la Protezione Civile, “sia pur in presenza di molti disagi, sta collaborando con le autorità, dimostrando grande senso di responsabilità”. Le persone nelle frazioni isolate, dunque raggiungibili soltanto con mezzi d’emergenza, sono circa 500.
Al momento le principali viabilità interrotte sono la Sp 610 Montanara Imolese e la Sp 58 Piancaldolese (Firenzuola), la Sp 306 Casolana Riolese e la Sp 477 dell’Alpe di Casaglia (Palazzuolo sul Senio), la Sp 29 Traversa di Lutirano, la Sp 20 Modiglianese (Marradi) e la Ss 67 Tosco-Romagnola (San Godenzo) in prossimità del passo del Muraglione.
Stamani intanto dal Centro operativo comunale di Palazzuolo sul Senio sono partiti 20 tecnici del Sast: alcune squadre stanno provvedendo all’evacuazione di persone isolate e di persone residenti in zone diventate pericolose o a rischio, una squadra sta facendo un sopralluogo tra il Passo della Colla ed il Passo della Sambuca per un masso pericolante sul bordo della strada, e un’altra squadra si sta muovendo verso la località Baffadi per recuperare viveri e rifornimenti da portare a famiglie in difficoltà.
Danni alle aziende agricole
Prosegue anche la ricognizione dei danni da maltempo alle aziende agricole da parte di Coldiretti Firenze. “E’ difficile anche riuscire ad avere una stima dei danni – spiega in una nota Roberto Nocentini, Presidente di Coldiretti Firenze – perché alcune zone sono diventate irraggiungibili. Strade e passi sono franati, intere porzioni di colline si sono staccate”. Nocentini ha effettuato un sopralluogo nelle zone interessate dall’emergenza incontrando i sindaci di Marradi, Tommaso Triberti, e di Firenzuola, Giampaolo Buti. Non è stato invece possibile raggiungere Palazzuolo sul Senio. Lo stato di emergenza regionale per il maltempo dichiarato ieri “è un primo passo”, secondo il Presidente dell’associazione, per il quale tuttavia “serviranno tante risorse e tempo per tornare alla normalità”.
Sul fronte degli aiuti poi le Misericordie di Dicomano e Rufina hanno messo in campo per l’emergenza due fuoristrada, uno allestito ad ambulanza per poter soccorrere le persone in zone difficilmente raggiungibili e l’altro utilizzato per eventuali evacuazioni. “Le Misericordie sono intervenute tempestivamente per aiutare i cittadini in difficoltà – spiega Andrea Ceccherini, Presidente del Coordinamento delle Misericordie dell’Area Fiorentina – e collaborano giorno dopo giorno per aiutare i territori a superare questi momenti”.