Maternità surrogata: la Commissione Giustizia della Camera lo dichiara reato universale

La Commissione Giustizia della Camera ha concluso il voto degli emendamenti della proposta di legge secondo la quale la gestazione per altri reato universale, cioè perseguibile anche se commesso all'estero
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La Commissione Giustizia della Camera ha concluso il voto degli emendamenti alla proposta di legge, secondo la quale: “la gestazione per altri potrà diventare reato universale, cioè perseguibile anche se commesso all’estero“. In particolare è stato approvato un emendamento della maggioranza che prevede la punibilità dei soli cittadini italiani. Le opposizioni hanno votato contro. Il via libera formale, con il mandato al relatore dopo il parere delle altre Commissioni sarà dato la prossima settimana. Per il via libera formale mancano ancora i pareri delle commissioni competenti e il mandato al relatore ma il provvedimento è atteso in aula per il prossimo 19 giugno, così come previsto dall’ultima calendarizzazione.

Abbiamo concluso l’esame degli emendamenti con una piccola riformulazione al testo base“, ha riportato la relatrice Carolina Varchi, di Fdi a “La Stampa“. “La commissione – ha detto la relatrice Carolina Varchi (Fdi) ha concluso il voto degli emendamenti alla proposta di legge. “Grazie al testo come riformulato noi estendiamo la punibilità a tutte le condotto commesse all’estero e questo disincentiverà il ricorso a questa pratica, con ciò fermando il turismo procreativo e più in generale quel mercato che si è formato, di cui la recente fiera a Milano è testimonianza“.

La proposta legge contro la maternità surrogata

La Varchi ha dichiarato a “La Stampa“: “Sul metodo seguito vorrei sottolineare che la sapiente organizzazione dei lavori su un tema così delicato ha evitato che si giungesse al contingentamento dei tempi, quindi come relatrice ringrazio il presidente Ciro Maschio che ha evitato il ricorso a questi strumenti che, pur previsti dal regolamento, avrebbero inasprito il dibattito“.

Come si legge su “La Stampa” di parere opposto vi è Riccardo Magi (+Europa) che dichiara: “la riformulazione del testo con l’emendamento della maggioranza prova a mettere una pezza sull’abnormità della pretesa di punire in Italia un cittadino straniero per una condotta commessa in un Paese dove la Gestazione per altri è legale, magari in forma solidale, ma rimane una assurdità giuridica. Quindi con la riformulazione non viene arrestato il medico canadese che viene in vacanza in Italia insieme al bimbo avuto con la Gpa, ma si arresta il medico italiano che ha avuto anch’egli un bimbo con la Gpa in Canada e torna a trovare i genitori in Italia“.

Anche i parlamentari del Pd hanno votato contro ai due emendamenti di Riccardo Magi che miravano a depenalizzare la gestazione per altri (Gpa). I due emendamenti andavano in senso opposto alla proposta di legge della maggioranza: il primo eliminava la pena del carcere, mantenendo la multa da 600mila a un milione di euro; il secondo depenalizzava la condotta prevedendo una sanzione amministrativa da 5.000 a 50.000 euro.

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