Due droni hanno cercato la notte scorsa di attaccare il Cremlino, nel cuore di Mosca. L’attacco sventato la notte scorsa sul Cremlino con due droni è stato un attentato terroristico ucraino alla vita del presidente Vladimir Putin, che è rimasto illeso. Lo afferma il servizio stampa del Cremlino citato dall’agenzia Ria Novosti, aggiungendo che Mosca adotterà misure di ritorsione contro Kiev. I due droni con i quali la notte scorsa è stato tentato un attacco al Cremlino sono stati distrutti dai sistemi elettronici di difesa aerea, ma alcuni frammenti sono caduti all’interno del territorio del complesso presidenziale, senza provocare feriti. Lo ha detto il servizio stampa presidenziale citato dall’agenzia Ria Novosti.
Il sindaco di Mosca, Serghey Sobyanin, ha disposto il divieto di sorvolo di droni sulla capitale dopo che due droni sono stati abbattuti mentre cercavano di colpire la residenza del presidente Vladimir Putin nel Cremlino. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti. Si terrà come previsto la parata del 9 maggio sulla Piazza Rossa per l’anniversario della vittoria sul nazismo, nonostante un attacco con due droni avvenuto la scorsa notte sul Cremlino. Lo annuncia il portavoce Dmitry Peskov, citato dalla Tass.
Commento da parte di WarMonitor, canale telegram ucraino (da non confondere con quello twitter): “Potrebbe essere una messinscena, perché un drone resistente all’EW nel centro di Mosca è quasi un miracolo. Potrebbe trattarsi di un drone associato all’Ucraina, che l’UST non ha notato. In questo caso, per Mosca si prospettano tempi interessanti“.
L’Ucraina nega di aver effettuato un attacco di droni a Mosca mentre nel video si possono notare due uomini salire sulla cupola proprio mentre arriva il drone. “Per quanto riguarda i droni sul Cremlino, è tutto prevedibile… La Russia sta chiaramente preparando un attacco terroristico su larga scala“. Lo scrive su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak. “L’Ucraina conduce una guerra esclusivamente difensiva e non attacca obiettivi sul territorio della Federazione Russa“, perché “non risolverebbe alcun problema militare e fornirebbe a Mosca motivi per giustificare i suoi attacchi ai civili“. “I droni sulle strutture energetiche o sul Cremlino possono solo indicare le attività di guerriglia delle forze di resistenza locali“, ha aggiunto.