Space Economy, Valentini: “3 miliardi di investimenti”

La cerimonia di inaugurazione di Space Meetings Veneto, il summit internazionale che ha portato a Venezia i principali operatori internazionali della Space Economy
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“L’Italia è stato il terzo Paese al mondo a mettere in orbita un satellite, e ora, a fronte di un investimento di 3 miliardi di euro a favore dell’ESA, lavoriamo per moltiplicare i satelliti in orbita bassa, affinchè si rinnovi il ruolo del nostro Paese come uno dei principali player di questa industry”. Lo ha detto il vice Ministro delle Imprese e del Made In Italy, Valentino Valentini, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione di Space Meetings Veneto, il summit internazionale che ha portato a Venezia i principali operatori internazionali della Space Economy.

“Il Veneto – ha aggiunto –è una regione capace di guardare lontano tenendo i piedi per terra, e lo si evince da questo evento, che riunisce le aziende e le istituzioni di un territorio con una tradizione importante, che diede i natali a Marco Polo, simbolo di un Paese che cerca sempre nuove frontiere. Oggi sono presenti tanti giovani, vero combustibile dell’economia di domani e fondamentali per dare impulso alla New Space Economy, ovvero “il non spazio nello spazio”, un settore strategico e dalle molteplici applicazioni, dall’agritech alla meteorologia”.

“Con questo appuntamento internazionale siamo a sancire una nuova unione di intenti tra imprese, Università e stakeholder: facendo mie le parole di qualcuno ben più importante di me, “un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per il nostro territorio” commenta Federico Zoppas, Presidente della Rete Innovativa Regionale AIR.  “In questi tre giorni raduniamo un comparto che nel nostro Paese occupa oltre 7 mila addetti, per un fatturato di circa 2 miliardi di euro. Un settore in costante crescita, sempre più rilevante a livello nazionale, che rappresenterà un pilastro per la crescita economica italiana nei prossimi anni, e che non può fare a meno delle nostre università, dei nostri giovani, del know-how specifico del nostro tessuto imprenditoriale. Le opportunità sono immense, sta a noi fare sistema e coglierle”.

Partire dalla ricerca per le infrastrutture spaziali

“Partendo dalla ricerca, sviluppo e realizzazione delle infrastrutture spaziali si puo’ arrivare alla generazione di prodotti e servizi innovativi. E in Veneto tutto questo e’ possibile, grazie a una filiera che muove circa un miliardo e mezzo di fatturato, occupa piu’ di 5mila addetti in 260 aziende, le quali sono gia’ in grado di produrre il 60% dei componenti necessari a costruire un satellite veneto. Con questi numeri ci confermiamo, quindi, come una delle principali regioni in Italia nella filiera dell’Aerospazio, cavalcando quella che rappresenta una delle piu’ promettenti traiettorie di sviluppo dell’economia mondiale dei prossimi decenni”. Lo ha detto il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia.

“I dati spaziali e i satelliti rappresentano un’opportunita’ poiche’, sempre di piu’, essi possono offrire risposte valide alle esigenze e alle problematiche piu’ complesse in svariati settori – ha sottolineato il Governatore -. Le tecnologie e le soluzioni spaziali contribuiscono gia’ a dare risposte innovative nell’ambito dell’agricoltura e dell’irrigazione di precisione, piuttosto che nella logistica e nella sanita’, passando per il comparto energetico. E non a caso, oggi, il Veneto si conferma come la quarta regione in Italia per valore della filiera dell’Aerospazio dopo Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna”.

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