Oggi il Consiglio Ue Competitività “Ricerca e Spazio” ha adottato le conclusioni sull’ “Uso equo e sostenibile dello spazio”, che includono una richiesta di approccio europeo alla gestione del traffico spaziale, in un momento in cui le orbite sono sempre più congestionate da oggetti spaziali. “I ministri riconoscono che, se da un lato la tecnologia spaziale offre molteplici benefici alla società e all’economia, dall’altro alcune orbite intorno alla Terra sono congestionate da satelliti e detriti che rendono più rischioso e complesso il futuro sviluppo delle attività spaziali. Inoltre, l’inquinamento luminoso e le interferenze elettromagnetiche disturbano l’osservazione e la ricerca astronomica”, afferma il Consiglio con una nota.
Per affrontare queste sfide, i ministri chiedono “misure di mitigazione per monitorare e gestire i detriti spaziali esistenti e trovare modi per ridurre la quantità di rifiuti nelle future attività orbitali”. Per raggiungere questi obiettivi, le conclusioni del Consiglio propongono di rafforzare le capacità attraverso, ad esempio, il contributo del servizio di sorveglianza e tracciamento spaziale dell’Unione europea, in collaborazione con l’Agenzia del programma spaziale dell’Ue, per progredire verso un approccio comunitario alla gestione del traffico spaziale.
Le conclusioni del Consiglio riconoscono inoltre che lo spazio è “un bene comune globale che dovrebbe essere libero di essere esplorato e utilizzato da tutti gli Stati”. Pertanto, invitano la Commissione e gli Stati membri a “valutare l’accettazione dell’Accordo di salvataggio, della Convenzione sulla responsabilità e della Convenzione sulla registrazione nell’ambito dei trattati e delle convenzioni delle Nazioni Unite sullo spazio esterno”. Infine, il Consiglio invita gli Stati membri e la Commissione a continuare ad attuare le 21 linee guida volontarie per la sostenibilità a lungo termine delle attività spaziali esterne, adottate dalle Nazioni Unite.