Nuove evidenze della citta’ antica sono emerse a Trieste in piazza della Repubblica, in corrispondenza di via Mazzini, durante i lavori eseguiti in emergenza da AcegasApsAmga spa, per la riparazione di una condotta della rete idrica. Lo rende noto la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia. Dalle indagini – condotte da Archeotest srl – e’ emersa la presenza di strutture e materiali archeologici, tra i quali frammenti di intonaco dipinto, di anfore, ceramica sigillata e laterizi, databili in via preliminare al IV-V secolo d.C. Il livello individuato, di frequentazione tardoantica o successiva, ricopre uno strato di distruzione con tracce della precedente occupazione di eta’ romana.
“Questi ritrovamenti – osserva la Soprintendenza – possono essere messi in relazione con quanto emerso all’inizio del Novecento tra via Santa Caterina e il Palazzo della Ras: tracce di una strada lastricata in arenaria, resti di un edificio di culto dedicato alla Bona Dea e di abitazioni con pavimenti a mosaico e in cocciopesto, tutti riferibili all’eta’ romana. Le verifiche archeologiche – conclude la Soprintendenza – “permettono dunque di aggiungere un importante tassello nella comprensione della Tergeste antica. I dati emersi infatti confermano la presenza di una stratigrafia archeologica ancora ben conservata pertinente all’insediamento di eta’ romana, tardoantica e medievale in aree dove a seguito dei lavori di urbanizzazione della citta’ moderna, susseguitesi a partire dall’Ottocento, si pensava perduta ogni traccia del passato”.