Per la prima volta dal 1927, ad aprile non è caduta una sola goccia di pioggia sulla città di Valencia, secondo quanto riferito venerdì dall’agenzia meteorologica spagnola. Questo raro fenomeno si è verificato solo 3 volte da quando è iniziata la registrazione dei dati oltre un secolo e mezzo fa: nel 1899, 1927 e 2023. Inoltre, nella città spagnola non è caduta neanche una goccia di pioggia dal 5 marzo, esattamente 2 mesi fa. Nella più ampia regione di Valencia, alcune aree non hanno ricevuto precipitazioni dall’8 febbraio.
Il tempo insolitamente secco coincide con il caldo record. Ad aprile, parti della regione di Valencia, come Xativa, hanno battuto i record locali per il giorno più caldo mai registrato, con temperature che sono salite a +36,2°C.
Sebbene l’agenzia meteorologica spagnola AEMET non abbia rilasciato dati completi per tutte le regioni, ha confermato che aprile è stato il più caldo e il più secco mai registrato per l’Andalusia.
I record risalenti al 1961 sono stati ampiamente superati, con temperature di +3,9°C sopra la media. Anche la regione meridionale, particolarmente colpita dalla siccità, ha ricevuto solo il 4% delle precipitazioni abituali.
Mentre questo clima caldo e secco sta esacerbando la siccità a lungo termine della Spagna e provocando danni all’agricoltura, ha fatto salire alle stelle la produzione di energia solare. Ad aprile, il Paese ha prodotto 3.563 gigawatt di energia solare, un aumento del 38% rispetto ad aprile 2022 e del 5,4% in più rispetto al precedente record mensile stabilito lo scorso luglio, secondo i dati di Red Electrica. In totale, l’energia rinnovabile ha rappresentato il 52,1% della produzione di elettricità della Spagna, mentre l’energia nucleare ha rappresentato un ulteriore 21,7%.