Su iniziativa dell’ambasciata d’Italia si è tenuta oggi a Praga una tavola rotonda per presentare alcune delle più importanti tematiche in discussione sul quadro normativo per l’utilizzo dello spazio a livello nazionale ed europeo. Come riferisce una nota, a confrontarsi sono stati alcuni dei massimi esperti europei del settore: Aldo Sandulli, docente di diritto amministrativo all’ateneo Luiss di Roma, che sta lavorando a una legge nazionale dedicata al settore spaziale; Luigi Ferrara, docente dell’Università Federico II di Napoli e visiting professor alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Carlo IV di Praga, esperto di partenariati pubblico-privati in Europa; Jakub Handrlica, preside del dipartimento di Diritto amministrativo dell’università Carlo IV, che ha al suo attivo anche una collaborazione con l’Università Statale di Milano; Ezio Villa, capo del Dipartimento di affari legali e procurement dell’Agenzia dell’Unione Europea per il programma spaziale (Euspa); Marco Ferrazzani, Capo dell’ufficio legale dell’Agenzia spaziale europea (ESA); Jana Robinson, Direttore del Prague Security Studies Institute (Pssi), think tank di Studi sulla Sicurezza a Praga.
I lavori, coordinati dall’addetta spaziale dell’ambasciata d’Italia, Maria Cristina Falvella, sono stati aperti da un saluto dell’ambasciatore d’Italia in Repubblica Ceca, Mauro Marsili. Il diplomatico italiano ha sottolineato che il New Space, caratterizzato dal crescente coinvolgimento del settore privato e dall’utilizzo di applicazioni e servizi derivati da investimenti spaziali per realizzare servizi terrestri, rappresenta una opportunità di crescita economica e di riconversione del settore produttivo europeo. Per questo motivo è importante integrare nelle legislazioni nazionali una normativa dedicata allo spazio, fino ad oggi associata ai soli trattati internazionali.
“Questo è l’avvio di un dialogo e non la sua conclusione – ha aggiunto l’ambasciatore Marsili – e non si può prescindere da un appello alle nuove generazioni di professionisti, che possono trovare opportunità di approfondimento e lavoro nello sviluppo dei quadri normativi che regoleranno il settore spazio”.