Ricerca, Bernini: “la nave Laura Bassi parla italiano nel mondo”

Il Ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, è salita sulla rompighiaccio Laura Bassi: “onorata di essere a bordo”
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“La ricerca nel mondo parla italiano. Qui abbiamo ricercatori di eccellenza, abbiamo la nave rompighiaccio ‘Laura Bassi‘, che è la nave dei primati, che è riuscita a portare dei risultati straordinari a vantaggio non solo del nostro Paese ma della scienza e di tutto il mondo. Questo dà la misura di quanto la ricerca sia importante, è una scelta di passione, generosità, competenza ma rappresenta un modo per crescere insieme“. Lo ha detto oggi pomeriggio a Trieste, il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, prima di salire a bordo della rompighiaccio Laura Bassi, ormeggiata lungo la stazione marittima.

L’unità di proprietà dell’Ogs di Trieste questa sera partirà per una missione al largo dell’isola di Cefalonia in Grecia, dove condurrà un rilievo nell’ambito di un progetto europeo. A ottobre invece è in programma una nuova missione in Antartide.

Dopo la visita a bordo della Laura Bassi, il Ministro ha incontrato i rappresentanti degli enti e delle istituzioni regionali. Insieme al sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, ha appeso a una parete del ponte di comando lo stemma della città di Trieste, che l’Ogs ha ricevuto in dono dal Comune lo scorso 30 maggio durante la consegna del sigillo trecentesco. Bernini ha poi fatto i complimenti all’equipaggio per il record raggiunto dalla nave nella scorsa spedizione in Antartide, ovvero il punto più a sud mai toccato da un’imbarcazione. “Sono onorata di essere a bordo di questa nave in procinto di partire per una nuova missione. Nave che prende il nome da Laura Bassi, un’importante figura di riferimento nella scienza e per le donne”, ha osservato il Ministro.

Parlando dell’impegno a favore della sostenibilità, Bernini ha sottolineato che l’Italia “dovrà assumersi la sua porzione di impegno”, “come tutti gli altri Paesi del globo, che renderanno il pianeta veramente sostenibile. Noi abbiamo una serie di linee nel PNRR che sono estremamente importanti. Come Ministero, abbiamo linee di ricerca anch’esse straordinariamente importanti che vanno dalla blue economy, all’idrogeno verde, alla biodiversità, all’agritech, tanti casi di ricerche innovative e profondamente inclusive, che faranno la differenza. Però – ha concluso Bernini – ciascuno deve assumersi la propria responsabilità e fare la sua parte, non lo può fare solo una porzione di mondo”.

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