Ripartire con la scienza, con il supporto che deve arrivare dal sistema Paese e con una pianificazione infrastrutturale adeguata alle esigenze, vecchie e nuove, del settore. Solo così l’agricoltura può lasciarsi alle spalle il terribile mese di maggio, dove alluvioni e frane hanno inferto una profonda ferita al territorio bolognese e alle sue imprese, e guardare al futuro. Un futuro dove le Tea, le tecniche di evoluzione assistita, potranno dare risposte per arginare gli effetti dei cambiamenti climatici; ma anche un domani dove le infrastrutture avranno un ruolo centrale nello sviluppo del settore primario.
Su questi aspetti si focalizzerà il convegno “Il futuro dell’agricoltura: innovazione, biotecnologie ed infrastrutture”, organizzato da Confagricoltura Bologna nell’ambito della sua assemblea annuale per lunedì 5 giugno alle 11.00all’Opificio Golinelli (Via Paolo Nanni Costa 14, Bologna). Un appuntamento che arriva proprio all’indomani del passaggio parlamentare che ha dato il via libera alla sperimentazione in campo delle TEA: un passaggio che può segnare l’inizio di una nuova epoca per le produzioni vegetali e che vedrà l’Italia in prima linea nella ricerca di varietà resistenti agli stress ambientali – ad esempio caldo estremo e siccità – e alle malattie delle piante.
Sul palco, moderati dal giornalista agroalimentare Maicol Mercuriali, interverranno il Presidente di Confagricoltura Bologna Guglielmo Garagnani, Massimiliano Giansanti (Presidente Confagricoltura), Daniele Ara (assessore Agricoltura e Scuola Comune di Bologna), Herbert Dorfmann (Europarlamentare Coordinatore PPE Comagri), l’On. Galeazzo Bignami (Viceministro delle Infrastrutture e dei trasporti), il Sen. Luca De Carlo (Presidente Commissione Senato Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare), Alessio Mammi (Assessore all’agricoltura ed agroalimentare Regione Emilia-Romagna), il Prof. Giovanni Molari (Magnifico Rettore dell’Università di Bologna) e il Prof. Silvio Salvi (Università di Bologna, Vicepresidente Società Italiana Genetica Agraria) che esporrà una relazione introduttiva proprio sulle TEA.
“Noi agricoltori ci troviamo davanti a sfide epocali e abbiamo bisogno di nuovi strumenti per affrontarle e vincerle – dichiara Guglielmo Garagnani, presidente di Confagricoltura Bologna – Veniamo da un mese che ha stravolto il territorio e intere produzioni, che ci ha fatto scoprire la fragilità della rete infrastrutturale, davanti a un evento meteo sì estremo, ma che, con i cambiamenti climatici in atto, potrebbe anche ripetersi. Ecco perché parallelamente al sostegno necessario per la ricostruzione e il ristoro dei pesanti danni subiti, dobbiamo pensare al nostro futuro e agli strumenti idonei per consentire all’agricoltura di continuare a produrre cibo di qualità in modo economicamente, ambientalmente e socialmente sostenibile.”
“Su questo fronte crediamo che le TEA potranno giocare un ruolo centrale, così come le infrastrutture dovranno assicurare la tenuta del territorio, garantire lo spostamento delle merci, delle persone e dei dati digitali oltre che la disponibilità di una risorsa cruciale per il settore primario: l’acqua – conclude Garagnani .Il convegno di lunedì è l’occasione di ragionare assieme al mondo istituzionale e della ricerca su come mettere a punto la migliore strategia possibile per assicurare all’agricoltura locale e nazionale un futuro attraverso misure e strumenti concreti”.