Sono almeno 414 gli incendi ancora in corso nelle foreste del Canada orientale, e 239 di questi sono classificati come “fuori controllo”. Lo ha detto in conferenza stampa il ministro per le Emergenze, Bill Blair, aggiungendo che finora gli incendi hanno provocato la distruzione di 3,8 milioni di ettari di terreno e l’evacuazione di oltre 20 mila persone. Gli incendi hanno provocato una densa coltre di fumo che ha raggiunto le regioni settentrionali e il Nord-Est degli Stati Uniti, portando diversi Stati ad annunciare una allerta dovuta al peggioramento della qualita’ dell’aria.
Gli Stati Uniti hanno dispiegato “600 vigili del fuoco” per aiutare il Canada a fronteggiare l’emergenza incendi. Lo ha annunciato la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, in un briefing con la stampa sottolineando che la Fema, la protezione civile americana, è in contatto con tutti gli Stati americani coinvolti. “Esortiamo la popolazione ad ascoltare le raccomandazioni delle autorità”, ha aggiunto sottolineando che gli incendi sono l’ennesima dimostrazione degli effetti “inquietanti del cambiamento climatico”.
L’Amministrazione federale per l’aviazione (Faa) ha sospeso temporaneamente l’arrivo dei voli all’aeroporto di LaGuardia, a New York, a causa della scarsa visibilita’ derivante dalla densa coltre di fumo che ha raggiunto la citta’ questa mattina, provocata da centinaia di incendi divampati nelle foreste del Canada orientale. Stando all’ultimo bollettino dell’agenzia, gli aerei in arrivo a LaGuardia rimarranno negli scali di partenza fino alle ore 14 locali (le 20 in Italia).
L’Amministrazione ha definito “improbabile” una eventuale estensione dello stop, anche se la situazione potrebbe causare ulteriori ritardi. Una misura analoga e’ stata annunciata anche per l’aeroporto internazionale di Newark: in questo caso, i voli in arrivo rimarranno negli scali di partenza fino alle 23:59 locali (sempre ora Usa), a fronte della scarsa visibilita’.