Codice della strada: nella bozza di 18 articoli, anche bici e ZTL

Nei 18 articoli della bozza del Codice della strada compaiono anche modifiche in materia di sicurezza dei passaggi a livello ferroviari e nuove sanzioni per la sosta vietata e le ZTL. 
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Stretta sui cellulari, sull’uso di stupefacenti e di alcol quando si guida. Nuove regole per i neopatentati, dopo l’incidente mortale causato da TheBorderline a Roma, promozione della sicurezza stradale nelle scuole, più tutele per i ciclisti. Sono alcune nelle misure contenute nel ddl sul nuovo Codice della strada, in base ad una bozza del provvedimento in arrivo domani in cdm. Nei 18 articoli della bozza compaiono anche modifiche in materia di sicurezza dei passaggi a livello ferroviari e nuove sanzioni per la sosta vietata e le ZTL.

I neopatentati non potranno guidare le auto più potenti per i primi tre anni dopo il conseguimento della patente. E’ quanto previsto dalla bozza del Ddl sul nuovo Codice della strada che arriverà domani in Cdm. Attualmente il limite è di un anno. Dopo il recente incidente che ha coinvolto i giovani youtuber a Roma, il Ddl fissa a tre anni dopo la patente la possibilità di guidare “autovetture (categoria M1) a motore termico, potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t e/o comunque potenza massima pari o superiore a 70 kW“.

La bozza del Ddl sul nuovo Codice della Strada

I monopattini elettrici noleggiati nelle città italiane dovranno essere dotati di un meccanismo che li blocchi se escono dalle aree consentite. Secondo quanto disposto nella bozza del Ddl sul nuovo Codice della strada, la deliberazione della Giunta comunale per l’attivazione del servizio di noleggio dei monopattini deve prevedere “l’obbligo, per il gestore del servizio medesimo, di installare sistemi automatici che impediscano il funzionamento dei medesimi al di fuori delle aree della città in cui ne è consentita la circolazione“.

Il Ddl stabilisce inoltre il “divieto di circolazione dei monopattini a propulsione prevalentemente elettrica privi di contrassegno o di copertura assicurativa” e introduce “l’obbligo di uso del casco a bordo dei monopattini a tutti i conducenti, in precedenza previsto esclusivamente per i conducenti minori di diciotto anni“. E, ancora, viene introdotto “un divieto generalizzato di sosta dei monopattini sui marciapiedi“. Per chi circola senza assicurazione è prevista una sanzione da 100 a 400 euro mentre per per chiunque circoli con un monopattino privo di indicatori luminosi di svolta e di freno su entrambe le ruote viene comminata una multa da 200 a 800 euro.

Quando viene applicata la sospensione della patente

Se si prende una super multa per eccesso di velocità o per altre infrazioni che comportano la decurtazione dei punti, la patente viene sospesa se si hanno già meno di 20 punti. E’ quanto prevede la bozza del ddl sul nuovo Codice della strada atteso domani in Cdm. Tra gli illeciti indicati, il mancato rispetto del senso vietato e del divieto di sorpasso e “il superamento di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità“. La sospensione della patente va da 7 a 15 giorni a seconda del numero di punti posseduti al momento dell’accertamento. I giorni di sospensione raddoppiano in caso si sia causato un incidente.

Obbligo di tenere una distanza di 1 metro e mezzo quando si sorpassa una bicicletta e “zona di attestamento ciclabile” ai semafori, cioè una linea di arresto più avanzata per le bici rispetto alle auto (nota anche come “casa avanzata“). Sono le novità più significative della bozza di disegno di legge sulla riforma del Codice della strada. Il nuovo testo dell’articolo 148 del Codice recita: “Il sorpasso dei velocipedi da parte dei veicoli a motore deve essere effettuato con adeguato distanziamento laterale in funzione della velocità reciproca e dell’ingombro del veicolo a motore, per tener conto della ridotta stabilità dei velocipedi, fermo restando, ove le condizioni della strada lo consentano, di mantenere la distanza di sicurezza di almeno metri 1,5“.

L’adeguato distanziamento e la casa avanzata

L’obbligo di una distanza di 1 metro e mezzo dalle bici in fase di sorpasso è da tempo una delle richieste delle associazioni ciclistiche, per migliorare la sicurezza di chi pedala. La riforma del Codice impone questa distanza dove è possibile, mentre nelle strade più strette prevede un “adeguato distanziamento“.

La “casa avanzata” è un’altra delle richieste delle organizzazioni dei ciclisti. La nuova formulazione dell’articolo 40 del Codice dispone che “nel caso della zona di attestamento ciclabile, la prima striscia traversale continua, nel senso di marcia, indica il limite prima del quale i conducenti dei veicoli diversi dai velocipedi hanno l’obbligo di fermarsi, mentre la seconda striscia indica il limite per i soli velocipedi, ai fini del rispetto delle prescrizioni semaforiche“. Il disegno di legge di riforma limita anche la possibilità per i Comuni di permettere il transito delle bici contromano. Questo diventa possibile soltanto attraverso la realizzazione di corsie ciclabili a doppio senso.

Punti bonus al rilascio della patente per chi partecipa a “corsi extracurricolari di educazione stradale organizzati dalle scuole“. Il premio di due punti verrebbe attribuito all’atto del rilascio della patente ai frequentatori delle attività formative organizzate dalle “istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado statali e paritarie“. Si tratta di una misura finalizzata alla “promozione dell’attività formativa nelle scuole” che costituisce una delle novità della bozza di disegno di legge sulla riforma del Codice della Strada. “L’individuazione dei soggetti formatori tra gli enti e le istituzioni pubbliche competenti in materia di sicurezza stradale e la definizione delle modalità per lo svolgimento delle attività extracurricolari e per la relativa certificazione“- si legge nella bozza del ddl – è demandata ad un decreto del ministro dell’istruzione e del merito, di concerto con il ministro delle infrastrutture e dei trasporti e il ministro dell’interno.

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