Troppe energie rinnovabili e adesso la rete elettrica rischia il collasso: il paradosso della Spagna

L'Europa avverte la Spagna che la sua rete elettrica non è sufficiente per coprire tutti i progetti di energie rinnovabili previsti nei prossimi anni
MeteoWeb

L’Europa ha avvertito la Spagna nelle sue raccomandazioni annuali che la rete elettrica non è sufficiente a coprire tutti i progetti rinnovabili che il governo intende promuovere e che mirano a rendere verde il 74% delle energie del Paese entro il 2030. L’Esecutivo comunitario avverte che i limiti di capacità della rete stanno limitando l’integrazione di più energie rinnovabili e sollecita la Spagna a investire “sia nell’infrastruttura di rete che nello stoccaggio” se intende coprire i 1.400 progetti previsti per questi anni, secondo quanto riporta El País. Un simile avvertimento era arrivato anche dalla società di consulenza di settore Aurora Energy Research.

La Spagna è senza dubbio una superpotenza delle energie rinnovabili. Le condizioni meteorologiche favorevoli e gli ambiziosi obiettivi del governo hanno consentito una rapida costruzione nell’ultimo decennio. Le energie rinnovabili hanno rappresentato il 51% della produzione totale di energia nel 2022, rispetto al 46% in Germania e al 38% nel Regno Unito, e la capacità installata è aumentata del 9% su base annua. Aurora Energy Research prevede che le energie rinnovabili genereranno l’80% della produzione totale di energia nel 2030, superando l’obiettivo del governo del 74%.

Il sistema nazionale di trasmissione dell’energia elettrica, però, non si è ampliato in linea con la produzione di energia rinnovabile: un numero in rapido aumento di impianti di generazione si sta collegando a un numero sproporzionato di impianti di trasmissione, determinando periodi sempre più frequenti in cui, in alcune aree, la produzione di elettricità supera la capacità degli impianti di trasmissione locali e non può essere consegnata ai consumatori. Questi vincoli stanno costando ai generatori di energie rinnovabili e ai consumatori di elettricità e stanno rallentando i progressi verso Net Zero, rileva l’analisi di Aurora.

L’Esecutivo europeo afferma che “la carenza di manodopera e di qualifiche in settori e professioni chiave per la transizione ecologica sta creando strozzature” che rendono difficile il raggiungimento degli obiettivi in ​​termini di energie rinnovabili. Raccomanda alla Spagna una formazione “di alta qualità e che risponda alle mutevoli esigenze del mercato del lavoro“. Aziende come Volkswagen stanno facendo qualcosa di simile, formando dipendenti che fino ad ora si erano dedicati alle auto a combustione, in modo che possano realizzare auto elettriche.

Tra le raccomandazioni in materia di energie rinnovabili, l’Esecutivo avverte anche che il livello di interconnessione elettrica con la Francia è ancora “significativamente al di sotto” degli obiettivi dell’Unione Europea. Nel 2020, questa interconnessione avrebbe dovuto essere del 10%; attualmente è del 5,4%. L’obiettivo è raggiungere il 15% entro il 2030.

Le limitazioni tecniche

REE, l’operatore del sistema di trasmissione spagnolo, utilizza il mercato delle limitazioni tecniche per gestire i vincoli di rete. I generatori partecipanti possono fare offerte per aumentare la loro potenza quando è necessaria una generazione aggiuntiva per ripristinare il corretto livello di tensione del sistema e tutti i partecipanti possono essere incaricati di ridurre la generazione quando la fornitura minaccia di superare la capacità locale del sistema di trasmissione. Il mercato delle limitazioni tecniche ha aggiunto 1,3 miliardi di euro ai costi totali del sistema elettrico della Spagna nel 2022, a carico dei consumatori ed equivalenti a 68 euro per famiglia, calcola Aurora. I costi sono aumentati notevolmente negli ultimi anni, per un totale di 840 milioni di euro nel 2021, rispetto ai 530 milioni di euro nel 2020 e ai 250 milioni di euro nel 2019.

Il mercato delle limitazioni tecniche mette anche alcuni generatori a rischio di perdita di denaro: i generatori incaricati di ridurre la loro produzione di potenza nella Day-Ahead phase del mercato non vengono compensati. Più energia viene ridotta nelle regioni con un’elevata capacità di generazione rinnovabile rispetto alla domanda di elettricità, e capacità di trasmissione locale insufficiente per trasportare l’energia in eccesso ai consumatori in altre regioni. Un impianto solare fotovoltaico da 50 MW situato a Soria, dove la bassa densità di popolazione si traduce in un’offerta di energia elettrica disponibile che spesso supera la domanda regionale, avrebbe perso 1,5 milioni di euro, o circa il 9% dei suoi margini lordi totali, nel periodo gennaio-ottobre 2022 a causa della riduzione, mostra la modellazione di Aurora.

Migliaia di progetti di energia rinnovabile ancora in corso

Intanto la Spagna continua a operare con migliaia di progetti di energia rinnovabile. Lo fa, nello specifico, attraverso un investimento di circa 240.000 milioni di euro, come risulta dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC). Di tale importo, l’80% proverrà dal settore privato, mentre il restante 20% proverrà dalle pubbliche amministrazioni. Uno dei principali obiettivi del PNIEC è rendere rinnovabile il 74% dell’energia prodotta in Spagna, con un totale di 58,8 gigawatt generati entro il 2023.

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