La notizia della tragica morte di Douglas Costa, 42 anni, pilota di auto da corsa, e della compagna Mariana Giordano, 36 anni, avvenuta in Brasile a 4 ore di distanza l’uno dall’altra, ha rapidamente fatto il giro del mondo. A causare la scomparsa dei due, dopo 5 giorni di agonia, è stata la febbre maculosa delle Montagne Rocciose, dovuta al morso di una zecca. Ma Douglas e Mariana non sono le uniche vittime della febbre maculosa. Secondo i dati (aggiornati al 15 giugno scorso), la malattia ha già ucciso almeno sei persone nel 2023 a San Paolo su 12 casi confermati. È morta anche un’altra donna (Evelyn Santos), che aveva partecipato come la coppia, ad una festa per la tradizionale ‘Feijoada do Rosa’ nella Fazenda Santa Margarida del quartiere Joaquim Egídio di Campinas, che è stata chiusa per un mese dalle autorità sanitarie locali, a causa dell’emergenza.
Le autorità di Campinas hanno affermato che sono già state attivate azioni di prevenzione, informazione e mobilitazione contro la malattia, indicando inoltre che un adolescente di 16 anni, che ha partecipato allo stesso evento, è morto nei giorni scorsi in ospedale con sintomi sospetti di febbre maculosa. Ma di cosa si tratta?
Cos’è la febbre maculosa
La febbre maculosa è una malattia infettiva rara, causata da batteri della specie Rickettsia rickettsii, trasmessa attraverso i morsi di particolari zecche, in Brasile la “zecca stellare”. In particolare, dopo il morso della zecca, le feci dell’insetto con le rickettsie penetrano nell’organismo attraverso piccole lesioni della superficie cutanea, spesso provocate dal grattamento. Si localizzano soprattutto nelle cellule endoteliali dei piccoli vasi sanguigni, che vanno incontro a lesioni a causa di una sostanza tossica prodotta dal batterio, che determina alterazioni infiammatorie, trombosi, necrosi, rottura del vaso.
Diagnosi
La diagnosi della febbre maculosa avviene tramite ricerche sierologiche degli anticorpi, mentre la terapia si basa sull’impiego di specifici antibiotici, oltre che di farmaci per alleviare i sintomi.
Sintomi
I sintomi della febbre maculosa sono febbre alta, malessere e grave cefalea, spesso associati a nausea, vomito, dolore addominale, fotofobia. Qualche giorno dopo l’esordio della febbre, si sviluppa un’eruzione maculo-papulare, di solito eritematosa, associata a petecchie, ossia piccole macchie iperpigmentate e puntiformi che crescono su pelle e mucose. La gravità del quadro clinico può variare da persona a persona. Altri effetti della malattia includono segni di compromissione di organi come polmoni e prime vie aree. Possono essere interessate anche le orecchie (otiti) e gli occhi (congiuntiviti). Le lesioni trombotiche dovute al danno endoteliale posso provocare emboli e cancrena.