La terza sezione del Consiglio di Stato ha disposto la sospensione dei decreti di abbattimento dell’orsa JJ4, l’esemplare che ha aggredito a morte il runner Andrea Papi, e dell’orso MJ5, fino al 13 luglio, data dell’udienza collegiale. Lo rende noto l’associazione LNDC Animal Protection, che ha fatto ricorso al Consiglio di Stato contro le pronunce del TAR di Trento che – pur sospendendo l’uccisione dei due orsi fino a fine giugno – sostanzialmente non avevano messo al sicuro gli orsi JJ4 e MJ5 dai decreti emessi dalla Provincia Autonoma di Trento, che quindi avrebbe avuto ancora la facoltà di abbatterli al termine del periodo di sospensione.
“Siamo soddisfatti perché Presidente della III sez. del Consiglio di Stato ha accolto i nostri appelli, disponendo la sospensione dei decreti di abbattimento sia di JJ4 sia di MJ5 fino al 13 luglio, data dell’udienza collegiale. In quella data saremo davanti al massimo collegio della giustizia amministrativa per chiedere di confermare tale sospensione fino al 14 dicembre, quando saremo di nuovo davanti al TAR di Trento per discutere nel merito i decreti della PAT. Ovviamente, il nostro obiettivo sarà di ottenere dal TAR l’annullamento totale dei decreti emessi da Fugatti per uccidere i due orsi, la cui unica colpa è quella di essersi comportati da orsi”, afferma Michele Pezone – Responsabile Diritti Animali LNDC Animal Protection.
“Abbiamo guadagnato tempo e questa è già una prima, piccola vittoria. Continueremo su questa strada e ci batteremo sempre per salvare JJ4 e MJ5 dalla cieca propaganda che vuole usare gli orsi come capri espiatori per coprire le mancanze della Provincia Autonoma di Trento e del suo Presidente Fugatti, sempre pronto a uccidere ma incapace di mettere in atto una seria zione di prevenzione degli incidenti”, commenta Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection.