Ognuno tollera il caldo in modo diverso. Per alcuni, per contrastare le alte temperature, è sufficiente mangiare un gelato o bere bevande fresche, per altri nuotare nel fiume o mangiare dell’anguria. Per altri ancora, basta semplicemente andare all’ombra per un po’ per non accaldarsi troppo. Ma cosa fare nello spazio? In condizioni in cui non c’è atmosfera, aria, acqua o qualsiasi altro modo per rimuovere il calore in eccesso, il problema del surriscaldamento del dispositivo diventa una vera sfida, spiega Roscosmos, l’agenzia spaziale russa.
Così, sul satellite PS-3, che, tra l’altro, ha festeggiato il suo 65° anniversario di volo a maggio, gli ingegneri di RSC Energia hanno avuto l’idea di installare ingegnose “persiane“. Per il raffreddamento, il meccanismo “otturatore” si è semplicemente aperto, aumentando la superficie e aiutando a raffreddare l’apparato.
E l’apparato stesso, insieme a questi meccanismi, può essere visto e toccato dal vivo nel museo di RSC Energia, insieme ad altri reperti, molti dei quali sono stati anche nello spazio.