Aprire la strada a una nuova era nello spazio: le ambizioni dell’ESA al Paris Air Show

L'ESA partecipa al Paris Air Show 2023 per mostrare gli ultimi risultati raggiunti e illustrare le prossime iniziative e le future ambizioni
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Il Salone Internazionale dell’Aeronautica e dello Spazio, Paris Air Show, uno dei più grandi e storici eventi nel settore aerospaziale al mondo, torna a Le Bourget dal 19 al 25 giugno. L’ESA prende parte alla manifestazione per mostrare gli ultimi risultati raggiunti, illustrare le prossime iniziative e presentare le future ambizioni a lungo termine dell’Agenzia Spaziale Europea.

Dopo una pausa di quattro anni dovuta al COVID, il Salone Internazionale dell’Aeronautica e dello Spazio torna a Parigi per la 54ª edizione. ESA parteciperà all’evento con una mostra nello Space Pavilion, presso l’area B7 Static Display. ESA condividerà un padiglione con il CNES, l’agenzia spaziale nazionale francese. Lo Space Pavilion comprende un’area espositiva dell’ESA, un’area espositiva del CNES e un’area eventi condivisa. Durante l’intera settimana, il padiglione ospiterà presentazioni, eventi e mostre temporanee di entrambe le agenzie; molti degli eventi si terranno nell’area condivisa ESA/CNES.

I primi quattro giorni (dal 19 al 22 giugno) sono riservati agli operatori del settore e ai professionisti in visita. Il salone aprirà quindi agli studenti il 23 giugno: il pubblico generale è invitato a visitare il padiglione dell’ESA il 23, 24 e 25 giugno. Nel corso della settimana, è previsto anche un intenso programma di vivaci incontri e sessioni, alcuni dei quali saranno trasmessi in diretta streaming su ESA Web TV e su Twitter.

Dirette Twitter con le astronaute e gli astronauti dell’ESA

Samantha Cristoforetti, Matthias Maurer e Thomas Pesquet saranno gli ospiti speciali di tre diverse sessioni di domande e risposte in diretta su Twitter. Le astronaute e gli astronauti dell’ESA saranno in diretta da Le Bourget per rispondere, nelle rispettive lingue madri (italiano, tedesco e francese), alle domande che sono state raccolte di recente tramite l’account Twitter dell’ESA.

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