In corso per la prima volta in Italia (a Matera da oggi al 9 giugno) “Space2Connect“, evento dedicato a tutte le ultime scoperte scientifiche legate alle telecomunicazioni e alla connettività, possibili grazie allo Spazio. L’Italia accelera in particolare nelle telecomunicazioni quantistiche, da quelle per le connessioni sulla Terra e guardando a quelle futura per la Luna, in un programma nel quale l’Agenzia Spaziale Italiana punta a sviluppare il suo centro di Matera.
Proprio il centro di Matera si prepara a essere protagonista del futuro, puntando su settori cruciali come le comunicazioni quantistiche spaziali e il tracciamento dei detriti spaziali, anche grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Nato nel 1983 come centro di Geodesia spaziale, “oggi il centro dell’Asi a Matera si prepara a grandi sviluppi“, ha dichiarato all’ANSA Roberto Formaro, a capo della direzione Programmi dell’ASI.
Per la linea di attività relativa a comunicazioni e tecnologie quantistiche, a Matera sono previsti laser dedicati, per quanto riguarda invece il controllo dei detriti spaziali, “c’è un telescopio dedicato e stiamo finanziando nuove attività“, anche con fondi del Pnrr. Nella città della Basilicata è in programma anche la realizzazione di uno dei telescopi della rete Flyeye dell’ESA, ideato per individuare gli asteroidi near-Earth e poi ottimizzato per individuare anche detriti spaziali nella fascia alta e media dell’orbita bassa e nell’orbita geostazionaria. La sua realizzazione è prevista entro il 2026.