Avio ha comunicato oggi che è stato eseguito ieri, nei tempi previsti, un test di accensione statica del motore Zefiro 40 – secondo stadio del lanciatore Vega C – necessario per il ritorno in volo di Vega C dopo l’anomalia subita durante l’ultimo lancio del VV22 a dicembre. Seguendo le raccomandazioni della Commissione indipendente d’inchiesta sul VV22, è stato eseguito il test per qualificare le prestazioni del motore con un nuovo materiale carbonio-carbonio per l’ugello. Le condizioni di prova sono state volutamente impostate come estreme in termini di pressione massima di esercizio del motore al fine di dimostrare un ampio margine prestazionale per garantire la massima affidabilità di volo, ha spiegato Avio.
“L’analisi preliminare dei risultati del test – da approfondire nei giorni e nelle settimane successive prima di giungere a conclusioni definitive – ha consentito di giungere a diversi risultati: il nuovo materiale carbonio-carbonio ha mostrato prestazioni nominali, molto vicine alle aspettative. Tuttavia, dopo 40 secondi dall’inizio del test, è stata rilevata un’altra anomalia che ha portato ad una riduzione delle prestazioni di pressione complessive del motore prima del previsto completamento del test a 97 secondi. Il problema richiederà ulteriori approfondimenti e test da parte di Avio e dell’Agenzia Spaziale Europea per garantire condizioni di prestazione ottimali,” ha riferito la società.
Il lanciatore Vega non è influenzato dalle prestazioni di Zefiro 40, che è specifico per Vega C. Il prossimo lancio di Vega rimane previsto per settembre. La pianificazione per il ritorno al volo di Vega C è attualmente in fase di valutazione, in attesa di ulteriori analisi e indagini.