Una scossa di terremoto magnitudo 6.2 è stata registrata alle 10:19 ora locale (le 04:19 in Italia) nelle Filippine, al largo della costa meridionale dell’isola di Luzon. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e dell’Istituto Geofisico statunitense USGS, il sisma ha avuto ipocentro a circa 120 km di profondità ed epicentro a 11 km Sud/Sud/Est dalla località di Hukayal. I terremoti “profondi” di questa tipologia sono spesso ampiamente percepiti, ma hanno un minore potenziale di causare danni gravi.
Il capo della polizia del comune di Calatagan, Emil Mendoza, ha riferito che lui e il suo staff si sono precipitati fuori dopo la scossa, che è stata avvertita anche nel cuore densamente popolato del paese, tra cui Manila. “Era un po’ forte. Abbiamo dovuto correre fuori,” ha dichiarato Mendoza all’Afp.
Non ci sono state segnalazioni immediate di vittime o danni, ma le autorità sono in allerta per valutare l’impatto della scossa, ha proseguito Mendoza. Un funzionario di Calatagan, Ronald Torres, ha affermato che il sisma è durato tra i 30 secondi e un minuto. Il terremoto ha spinto la gente a precipitarsi fuori dagli edifici della capitale.