Sono state 850 le imprese dell’Unione della Romagna faentina, nel Ravennate, colpite dall’Alluvione di fine maggio. E’ solo uno dei dati emersi nel corso dell’incontro tenutosi ieri tra l’assessore regionale Vincenzo Colla e i rappresentanti delle categorie produttive del territorio. A introdurre l’evento è stato il vicesindaco di Faenza, Andrea Fabbri. A portare il contributo in rappresentanza delle aziende è stato Andrea Betti nella funzione di nuovo presidente del tavolo imprenditoria della Romagna faentina.
L’assessore regionale Colla ha poi tracciato le priorità per gli aiuti al settore produttivo: la road map della ricostruzione, la certificazione da parte del commissario straordinario sulla quantità di aiuti necessari, il decreto con le specifiche delle misure di intervento da parte dello Stato e la costituzione di un fondo di garanzia per accedere ai crediti senza impedimenti bancari.
Nello specifico, le imprese colpite sono state 640 a Faenza, per lo più legate al commercio; 115 a Castel Bolognese, 70 a Solarolo, 10 a Casola Valsenio, 10 a Brisighella e 5 a Riolo Terme. A Faenza, 358 quelle legate al commercio, 127 quelle artigianali, 67, tra bar e ristoranti, 52 le imprese di servizi e 36 quelle ricettive del settore alberghiero e alloggi turistici. Per affiancare le imprese colpite dalle alluvioni, nel periodo emergenziale, l’amministrazione locale ha posto in essere una serie di azioni.