L’incendio che sta devastando l’isola di Rodi è ancora fuori controllo: lo riportano i media greci, dopo che ieri le autorità hanno evacuato 30mila persone, di cui 2mila hanno dovuto essere trasportate al largo delle spiagge via nave. Nella notte sono state evacuate le zone di Massari, Malonas e Haraki. Il rogo ha bruciato una vasta area di foresta, distruggendo anche lussuosi alberghi, oltre a molte case. Prosegue il lavoro del vigili del fuoco, impegnati senza sosta, in una lotta impari contro contro le alte temperature e i forti venti.
Attualmente, sono impegnati a fronteggiare le fiamme oltre 200 pompieri con 39 mezzi, mentre nuovi rinforzi sono arrivati ieri notte a Rodi con due C-130 decollati da Elefsina.
I soccorritori hanno effettuato “la più grande operazione di evacuazione mai avvenuta in Grecia” sull’isola: lo ha dichiarato una portavoce della polizia all’AFP. “È la più grande evacuazione mai effettuata in Grecia. È andato tutto bene. Tutti, soprattutto i turisti, hanno seguito gli ordini“, ha sottolineato Konstantia Dimoglidou.
“Sia fornito aiuto e assistenza ad una famiglia di Trani in fuga dalle fiamme a Rodi“: è il contenuto della PEC inviata dal sindaco del capoluogo della Sesta provincia pugliese, Amedeo Bottaro, all’unità di crisi, dopo aver contattato la Farnesina, per aiutare una famiglia, con un minore di 8 anni, bloccata dalle fiamme a Rodi. “Al momento la famiglia ha trovato un riparo di fortuna – hanno spiegato dal Comune – ma la situazione resta particolarmente critica anche nel posto dove hanno trovato provvisorio alloggio“. L’Unità di crisi della Farnesina sta monitorando la situazione.
L’Unità di Crisi e l’Ambasciata ad Atene stanno tenendo da ieri stretti contatti con le Autorità greche, la Protezione Civile e i connazionali presenti sull’isola, riferisce una nota della Farnesina. La Protezione Civile greca, viene spiegato in una nota, “ha organizzato centri di accoglienza e raccolta e sta facilitando i trasporti verso l’aeroporto di Rodi e i porti disponibili per consentire gli imbarchi verso ulteriori destinazioni. La località di Lindos, per cui si temeva inizialmente la possibilità di incendi e dove sono presenti molti italiani, è comunque al momento al sicuro. In generale la circolazione sull’isola è piuttosto congestionata. Per chi prevedeva di partire per Rodi è consigliabile considerare una destinazione alternativa nelle vicinanze e comunque tenere conto delle difficoltà di trasporto. Molti turisti presenti in questo momento sull’isola sono clienti Alpitour. L’azienda sta provvedendo ad anticipare i rientri con diversi voli. I clienti potranno contattare il numero di assistenza dedicato Alpitour +39-011-19682471. Per tutti i connazionali a qualsiasi titolo presenti a Rodi si suggerisce la registrazione sul sito www.dovesiamonelmondo.it e di scaricare la App “Unità di Crisi”, gratuita e disponibile per tutti i cellulari: questo permetterà – conclude la nota – di ricevere più facilmente tutte le comunicazioni dell’Unità di Crisi“.
“Un’importante operazione antincendio europea è in corso in tutta la Grecia“, “oltre 100 vigili del fuoco e veicoli antincendio e tre aerei sono schierati tramite il meccanismo di protezione civile dell’Ue a Rodi“, ha riferito il portavoce Ue per la gestione delle crisi, Balazs Ujvari.
Oggi nelle aree continentali le temperature dovrebbero supereranno i +40°C: +43°C nel centro del Paese, +44°C nel Peloponneso e +45°C in Tessaglia.