Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime del ciclone extratropicale che ha colpito il Sud del Brasile, ed in particolare gli Stati di San Paolo, Rio Grande do Sul e Santa Catarina: vaste aree sono state interessate da forti piogge e venti fino a 150 km/h. Il ciclone ha avuto origine nel Sud, ma, “a causa della sua dimensione di 1.500 chilometri, più grande del solito, ha finito per colpire gli Stati circostanti, come San Paolo, e ha avuto più intensità all’interno dell’Oceano Atlantico,” ha spiegato Ricardo Alak, professore di meteorologia all’Università di San Paolo.
Le vittime sono al momento 4: nelle ultime ore hanno perso la vita 2 donne, di 80 e 24 anni, morte nello Stato di San Paolo, dove i venti hanno sradicato più di 250 alberi e 6 aerei sono stati costretti a rientrare all’aeroporto di Congonhas. Sulla costa di San Paolo si sono verificati 130 incidenti dovuti ai forti venti. Un uomo di 68 anni è deceduto dopo essere stato colpito da un albero a Rio Grande: qui in totale 29 persone sono rimaste ferite e più di 600mila sono senza elettricità. I danni più ingenti hanno riguardato 54 città del Rio Grande do Sul. A Santa Catarina un uomo di 40 anni è morto dopo essere stato colpito da un albero nella città di Brusque.