Covid, Bassetti: “L’Italia è l’ultimo paese con isolamento, basta”

"Continuare ad avere l'isolamento, se positivi al Covid, a 5 giorni e poi far rinunciare la gente alle vacanze non ha una grande senso. Il virus oggi è profondamente diverso"
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“Continuare ad avere l’isolamento, se positivi al Covid, a 5 giorni e poi far rinunciare la gente alle vacanze non ha una grande senso. Il virus oggi è profondamente diverso. Se uno ha bisogno di ricevere l’assistenza va in ospedale e seguirà certe regole, ma se uno va in vacanza e in maniera sintomatica risulta positivo mi sembra assurdo continuare a mantenere questo tipo di regolamentazione. Anche perché siamo rimasti l’ultimo Paese in Europa”. Così all’Adnkronos Salute l’infettivologo Matteo Bassetti, commentando l’appello lanciato al Governo dalla Federazione turismo organizzato (Fto). In una lettera ai ministri della Salute e del Turismo, Orazio Schillaci e Daniela Santanchè, la Fto ha chiesto infatti di rimuovere le restrizioni ancora in vigore contro Sars-CoV-2 per le persone positive al virus.

“Abbiamo come Paese un problema atavico: a mettere una regola ci mettiamo 5 minuti e a levarla ci mettiamo anni – rimarca BassettiAnche da questo punto di vista per il futuro bisogna cercare di semplificare maggiormente e quindi mi auguro che il ministro Schillaci voglia rapidamente semplificare questo passaggio, perché il rischio è quello di passare per ridicoli. Fondamentalmente, avere ancora queste regole oggi con l’isolamento obbligato da 5 giorni, che vuol dire che un albergo ti deve mettere isolamento o che tu non puoi viaggiare o che tu devi essere rimborsato, mi sembra una cosa abbastanza assurda”.

“Ormai dall’emergenza siamo usciti – sottolinea l’infettivologo – il Covid è una infezione come tante altre e come tante altre deve essere trattata. Come noi non abbiamo l’obbligo dell’isolamento per l’influenza, non ce l’abbiamo per altre malattie infettive e contagiose per le vie respiratorie e credo che lo stesso debba valere anche per il Covid. Via tutte le misure ma non tra 6 mesi, domani, per evitare brutte figure estive”.

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