Eruzione in Islanda: avvertimento ai turisti, “state lontani”

L'ufficio meteorologico dell'Islanda ha avvertito i turisti di tenersi lontani
MeteoWeb

Un vulcano ha generato un’eruzione a partire da ieri vicino alla capitale islandese, dopo un periodo di attività sismica nell’area, quasi 11 mesi dopo la fine ufficiale della sua ultima eruzione. Il vulcano si trova in una valle disabitata sulla penisola di Reykjanes, nel Sud/Ovest dell’Islanda. “L’eruzione è contenuta e al momento non vi è alcuna emissione di cenere nell’atmosfera,” ha affermato l’Icelandic Meteorological Office (IMO). La lava sta emergendo come “una serie di fontane” da una fessura lunga 200 metri sulle pendici della montagna.

L’area interessata, conosciuta in generale come quella del vulcano Fagradalsfjall, è anche vicina al principale aeroporto di Keflavik del Paese, ma diverse recenti eruzioni non hanno influenzato i viaggi aerei.

Migliaia di piccoli terremoti sono stati registrati nell’area – un punto caldo vulcanico e sismico – nella settimana che ha preceduto l’eruzione. Il magma ha sfondato il terreno intorno alle 18:40 ora italiana, a pochi km da 2 precedenti eruzioni negli ultimi due anni. La prima nel 2021 è durata 6 mesi mentre la seconda si è verificata nel 2022 per 3 settimane.

L’ufficio meteorologico dell’Islanda ha avvertito i turisti di tenersi lontani, a causa delle emissioni di gas nocivo.

L’Islanda, che si trova sopra un’area vulcanica nel Nord Atlantico, registra in media un’eruzione ogni 4 o 5 anni. La più dirompente degli ultimi tempi è stata l’eruzione del 2010 del vulcano Eyjafjallajokull, che fece innalzare enormi nuvole di cenere nell’atmosfera facendo scattare chiusure dello spazio aereo in Europa. Più di 100mila voli furono cancellati, bloccando milioni di viaggiatori internazionali e causando lo stop dei viaggi aerei per giorni a causa delle preoccupazioni che la cenere potesse danneggiare i motori dei velivoli.

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