Una perdita di petrolio che copre una superficie pari a 400 km² nel Golfo del Messico è stata denunciata da diverse ONG tra cui Greenpeace. La perdita è avvenuta nei pressi di una piattaforma di produzione di gas la cui esplosione e incendio hanno ucciso due lavoratori il 7 luglio scorso. La fuoriuscita di petrolio, attestata da immagini satellitari secondo le ONG, è iniziata intorno al 4 luglio, si legge in una nota in cui si critica la “completa opacità” delle autorità intorno a questa fuga di petrolio.
La compagnia di stato Pemex nel corso della giornata ha ammesso una fuoriuscita, relativa ad un “volume di idrocarburi” che è comunque “minimo“. “La maggior parte del volume versato è stato recuperato immediatamente”, ha aggiunto Pemex nella sua dichiarazione, denunciando la “malafede” delle ONG: “Per essere vera la notizia, si sarebbe dovuto sversare più di un milione e mezzo di barili di petrolio.“