In Grecia, centinaia di vigili del fuoco stanno ancora cercando di domare gli incendi in Grecia: nonostante i roghi a ovest di Atene si siano spenti continuano a infuriare sull’isola di Rodi, nel frattempo una nuova ondata di caldo sta colpendo il paese. Per i vigili del fuoco l’incendio più difficile resto quello divampato martedì pomeriggio nel centro dell’isola turistica di Rodi, in un’area boschiva con fitta vegetazione, secondo l’agenzia di stampa greca ANA. Un centinaio di vigili del fuoco, due Canadair e 3 elicotteri operano su quest’isola dell’arcipelago del Dodecaneso (sud-est) nel Mar Egeo, una delle principali destinazioni turistiche della Grecia dove la stagione è in pieno svolgimento, secondo i vigili del fuoco.
A ovest di Atene, invece, la situazione sta migliorando notevolmente con diversi focolai sparsi ma “nessun fronte attivo unico“, secondo l’agenzia ANA. A sud-est di Atene, sono bruciati 3.472 ettari bruciati, secondo l’osservatorio europeo Copernicus. Dopo una prima ondata di caldo la scorsa settimana, anche la Grecia si prepara a nuove temperature massime fino a domenica con punte di 43°C attese al centro del Paese. Oggi intorno alle 07:00 ora locale il termometro si stava già avvicinando ai 30°C nel centro di Atene.
La situazione degli incendi nella capitale greca
Nella capitale greca, secondo l’Osservatorio Nazionale di Atene, nel giugno 2007 è stato registrato un record di temperatura assoluta di 44,8°C. Il rischio di incendi rimane molto alto anche per la regione che circonda la capitale greca, l’Attica, così come la penisola del Peloponneso (sud-ovest) e la Grecia centrale, secondo la Protezione Civile. Di fronte a questo nuovo episodio di ondata di caldo, l’antico sito dell’Acropoli di Atene potrebbe chiudere nuovamente nelle ore più calde della giornata, ha affermato il ministero della Cultura. Il provvedimento potrebbe riguardare tutti i siti archeologici del Paese mentre i guardiani dell’Acropoli in particolare hanno previsto di interrompere i lavori dalle 16 alle 20 dal giovedì alla domenica per tutelare la loro salute e quella dei visitatori.