La giunta regionale pugliese ha deliberato di richiedere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri la proclamazione dello stato di emergenza per i territori della regione gravemente colpiti dagli incendi verificatisi nel mese di luglio. La richiesta è dovuta all’eccezionale situazione meteorologica e climatica che, associata alla permanenza di temperature estreme (con valori compresi tra i +36,5°C e i +46,6°C gradi), all’assenza di precipitazioni e a condizioni di ventosità, ha determinato situazioni favorevoli all’innesco e alla propagazione degli incendi in Puglia.
“I roghi che si sono sviluppati sul territorio regionale, colpendo in particolare il Gargano, la penisola salentina e l’Alta Murgia, hanno procurato danni al patrimonio boschivo e ambientale, a quello agricolo, agli insediamenti civili, rurali e attività commerciali, mettendo in serio pericolo la vita delle persone“, spiegano dalla Regione. “Per fronteggiare l’emergenza, si è reso necessario – si legge nella nota – uno straordinario dispiegamento di risorse umane e strumentali, impiegate sia da terra – attraverso squadre e operatori antincendio di Protezione Civile, carabinieri forestali, Vigili del Fuoco, personale dell’agenzia regionale ARIF e volontari – che con l’ausilio della flotta aerea, al fine di limitare le conseguenze dannose di tali eventi”. A seguito della ricognizione effettuata presso i Comuni interessati dagli incendi, si procederà alla quantificazione e alla comunicazione dei danni.