Un mosaico raffigurante una tigre che insegue uno stambecco risalente al 400 d.C. circa è stato scoperto tra i resti di un’antica sinagoga romana nel villaggio ebraico di Huqoq nella Bassa Galilea, in Israele. Gli archeologi che hanno portato alla luce il mosaico lo hanno descritto come “spettacolare” e hanno affermato che è solo l’ultimo di una serie di “ritrovamenti storicamente significativi” di un progetto in corso presso Huqoq.
Lo scavo è stato guidato dal professor Jodi Magness dell’Università della Carolina del Nord, secondo un comunicato stampa diffuso dall’ateneo americano. Altre istituzioni del consorzio Huqoq Excavation Project comprendono l’Austin College, la Baylor University, la Brigham Young University e l’Università di Toronto.
Il mosaico è stato scoperto all’estremità sud della sala principale della sinagoga: presenta un’iscrizione ebraica incorniciata all’interno di una ghirlanda e un’iscrizione in aramaico sui lati, mentre nella parte in basso è presente un elenco di nomi che si ritiene siano donatori che hanno finanziato i mosaici o artisti che li hanno realizzati.
“La ghirlanda è fiancheggiata su entrambi i lati da leoni che appoggiano le zampe anteriori sulle teste dei tori – hanno detto i ricercatori in una nota – L’intero mosaico è circondato da un bordo decorato che mostra animali da preda che inseguono altri animali”.
L’ultimo scavo ha anche portato alla luce sezioni appena esposte di mosaici trovati in precedenza che includono un cavaliere filisteo e un soldato filisteo morto con una faccia straordinariamente classica. Il significato della tigre che insegue lo stambecco non era immediatamente chiaro, sebbene altri mosaici trovati nel sito siano stati descritti come raffiguranti storie tratte dagli insegnamenti ebraici, comprese due raffigurazioni di Sansone dal Libro dei Giudici.
L’anno scorso, il team di scavo è tornato sul sito dopo una pausa di due anni causata dalla pandemia di Covid-19 e ha scoperto “la prima rappresentazione conosciuta delle eroine bibliche Deborah e Jael come descritto nel Libro dei Giudici”. Altre storie rappresentate nell’arte e nei manufatti trovati nel sito raccontano storie di Mosè e della divisione del Mar Rosso, la costruzione della torre di Babele, l’inghiottimento di Giona e la costruzione dell’Arca di Noè. La sinagoga fu infine ricostruita circa 1.000 anni dopo durante il sultanato mamelucco, un periodo di dominio musulmano nella regione.